1984 di Orwell tornerà sul grande schermo

1984, il romanzo distopico per eccellenza, quello sicuramente più celebre del suo scrittore George Orwell e senza ombra di dubbio uno dei libri più ingordamente letti ed amati dai lettori di tutto il mondo, tornerà ad essere un film. Il primo adattamento del romanzo fu quello diretto da Michael Radford nel 1984 ed interpretato da John Hurt e Suzanna Hamilton; da quel momento in poi il progetto di riproporre sul grande schermo il mondo distopico e dispotico di Oceania, fu definitivamente accantonato. Fino ad oggi però, pare infatti che la Imagine Entertainment sia interessata a riportare sul grande schermo la storia di Winston Smith .

Nulla ancora si sa del cast, della regia o di chi curerà la sceneggiatura, mentre è curioso notare che la casa di produzione americana abbia contattato per la realizzazione della pellicola lo street artist Shepard Fairey, l’autore dell’efficacissima e innovativa campagna Hope per il presidente Barack Obama, che è stato ingaggiato per la produzione del film al fine di rendere più vivo e realistico l’impatto che l’uso della propaganda ha nel mondo distorto in cui i personaggi di Orwell si trovano a vivere. Il tema della propaganda fu centrale nel libro che venne pubblicato nel 1948, in un mondo che aveva alle sue spalle i resti ormai di un passato profondamente marchiato dall’uso della propaganda e del controllo ossessivo sulle vite dei suoi cittadini. E’ ancora difficile comprendere se la trama del film seguirà quella del libro o se invece verrà proposto un riadattamento nuovo, seguendo la riga dei tanti dei remake che hanno trovato ampio spazio nel cinema degli ultimi anni, apportando sempre nuove e talvolta bizzarre modifiche alla storia originale.

Per sapere dunque cosa sarà del mondo di Oceania e dei suoi protagonisti Winston Smith, Julia e del traditore O’Brien ci sarà da aspettare ancora un pò.