29° TFF: Freakbeat, la recensione

 

 

Freakbeat è il primo lungometraggio di Luca Pastore che Pulsemedia ha fortemente voluto e prodotto, portandolo in concorso al 29° Torino Film Festival nella sezione Italiana.Doc, in prima visione assoluta. L’ex rockstar emiliana RobertoFreakAntoni, ex leader degli Skiantos, è il protagonista di questo road movie, che si dipana attraverso i luoghi storici del beat emiliano, attraverso quei feticci di un’intera generazione, quella degli anni ’60.

Sceneggiato da Claudio Piersanti, insieme al regista e realizzato in collaborazione con Legovideo e con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Cineteca di Bologna, questo docu-film vede Freak Antoni, intellettuale eclettico, punk sui generis e vero figlio e fautore della beat, quale voce narrante e protagonista di questo viaggio alla ricerca del mito. Sì, perché la leggenda racconta che Jimi Hendrix in persona registrò un mitico pezzo insieme all’Equipe 84. Fantasia? Pura invenzione?  “Tu non crederai mica a quella stronzata lì”, gli chiederà qualcuno al telefono ma Freak non demorde, ci crede sul serio e continua a viaggiare. Accompagnato da Margherita, sua figlia, continua alla ricerca di questo “Sacro Graal” della musica italiana e non. Insieme, su di un furgoncino della Volkswagen, icona anch’esso degli anni ’60, cercheranno tracce e prove della reliquia musicale.

Luca Pastore ha dichiarato sul film:

Freakbeat non è un documentario e non è un film di finzione, è un esperimento: è il tentativo di raccontare in modo leggero e imprevedibile, quell’impalpabile follia anticonformista che, nata negli anni ’60 sulle tracce della rivoluzione intellettuale della Beat Generation, continua ad essere alla base della non-omologazione di intere generazioni, che sono ‘beat’ anche senza saperlo. “Freakbeat” si muove assolutamente nell’oggi, senza nostalgie, ma con la consapevolezza che l’utopia e la fantasia sono ingredienti essenziali da contrapporre al funzionalismo arido che troppo spesso tenta di dominarci.

Il cast, quasi completamente composto da  maestranze del punk e della beat generation italiana, vanta anche la partecipazione del leader storico dell’Equipe 84, Maurizio Vandelli, ma tra gli altri troviamo anche, Marco Moser , esperto e consulente sull’poca beat, Max Marmiroli, sax tenore e flauto traverso del gruppo beat Augusta e i Ducali, Romano “VIII” Morandi,  bassista dell’Equipe 84 ed Ambra Borelli, cantante del gruppo beat Ambra e le Gatte. Insomma, un lungometraggio che si appresta a diventare cult per il filone in cui è stato generato e per gli affezionati a quell’epoca musicale, breve ma che era destinata a cambiare il corso della musica, in Italia come nel mondo.

 

Di seguito, il trailer ufficiale in versione estesa: