American Hustle, la stravagante truffa di David O. Russell

Dopo Il Lato Positivo e The Fighter, il regista David O. Russell torna dietro la macchina da presa con American Hustle, una commedia umana e a tratti grottesca, con un cast stellare che include Christian Bale, Bradley Cooper, Amy Adams e Jennifer LawrenceAmbientato nel seducente mondo di uno dei più sbalorditivi scandali che hanno scosso gli Stati Uniti, American Hustle racconta la storia di un brillante impostore, Irving Rosenfeld (Christian Bale), che, insieme alla sua scaltra amante britannica Sydney Prosser (Amy Adams), viene obbligato a lavorare per un agente dell’FBI fuori controllo, Richie DiMaso (Bradley Cooper). DiMaso li catapulta in un mondo di faccendieri, intermediari del potere, mafiosi… un mondo tanto pericoloso quanto affascinante. Jeremy Renner è Carmine Polito, un volubile e influenzabile politico del New Jersey, stretto tra la morsa dei truffatori e dei federali, mentre l’imprevedibile moglie di Irving, Rosalyn (Jennifer Lawrence), potrebbe essere l’elemento che farà crollare il castello di finzioni.

jennifer-lawrence-american-hustle-618x400Oltre ad un Christian Bale con qualche chilo di troppo e un parrucchino terrificante, non si può perdere Bradley Cooper con i bigodini e la straordinaria performance di Jennifer Lawrence nei panni di una giovane donna sposata ad un uomo che non la ama più, posseduta da piccole manie e surreali opinioni su tutto ciò che la circonda. La resa del suo personaggio fa quasi scomparire una Amy Adams insolitamente provocante, ma non molto convincente vicino agli altri colleghi. David O. Russell decide di spingersi verso lo stile farsa della commedia, mostrando il meglio e il peggio dei vari personaggi, facendo sorridere il pubblico, sia per le situazioni bizzarre che si creano in alcune scene, sia per l’apparenza così eccentrica e grottesca delle quattro personalità di Hollywood mai viste in queste vesti. Il truffatore Irving e il poliziotto DiMaso sono due facce della stessa medaglia, due uomini che non si accontentano di quello che hanno e puntano su qualcosa di più, tendendo verso il disastro sempre dietro l’angolo. La vera forza di American Hustle è tuttavia la sceneggiatura brillante di Eric Singer che colleziona numerose battute divertenti e acute, il più delle volte sorprendenti.

new-images-from-the-hobbit-american-hustle-and-the-monuments-men-142354-a-1375953418-470-75I dialoghi sono il motore che porta avanti il film dall’inizio alla fine senza permettere intoppi narrativi consistenti, anche se la storia di per sé non è molto coinvolgente, se non si è particolarmente fan del genere. Infatti, se il lavoro degli attori profuma di Oscar, la storia non regala particolari colpi di scena o scene coinvolgenti ed emozionanti. La fotografia, lo stile registico e l’abbigliamento dei protagonisti riportano agli anni ’70, ma anche la tecnica utilizzata da O. Russell profuma di retrò, ma il film è avvolto in un clima di totale imprevedibilità. Il pubblico deve lasciarsi trasportare da questa e non cercare di indovinare cosa accadrà il minuto dopo, e questo risulta spassoso e originale. Promosso quindi il regista, il cast e la colonna sonora particolarmente ricercata e vintage, ma non particolarmente interessante la storia che però, essendo ispirata ad un fatto realmente accaduto, non poteva essere molto diversa.

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