Mentre  Act Of Valor ha portato sul grande schermo le gesta eroiche e coinvolgenti dei Navy Seal, Battleship rende omaggio alla Marina Americana, raccontando un’avventura mozzafiato in cui non esiste un momento di tranquillità. Da venerdì 13 Aprile sarà al cinema questo film diretto da Peter Berg (Hancok, The Kingdom) , che fin dai primi minuti si rivela un vero e proprio kolossal fantascientifico, uno dei migliori toy movie che prendono ispirazione dal famoso gioco della Battaglia Navale targato Hasbro. Al centro del film un’avventura action di scala epica che si svolge in mare, nei cieli e sulla terraferma, in una lotta estenuante tra il nostro pianeta e una forza aliena che vuole distruggerlo. E’ proprio il caso di dire si salvi chi può in questo film spettacolare sia dal punto di vista visivo che dal punto di vista degli effetti speciali, struttura vera e propria del film che va a sostituire la struttura narrativa decisamente relegata in un angolo. Sballottati da esplosioni, scontri tra flotte nemiche, scontri corpo a corpo con alieni insoliti e dall’aspetto innovativo, non ci si rende bene conto di quello che sta succedendo o dei dialoghi poveri e marginali, ma non è un fatto negativo. Battleship infatti è uno di quei classici blockbuster americani ricchi di palpitazione, caos e adrenalina pura, divertente e spassoso da guardare, e creato per il puro intrattenimento. Non c’è un significato o una riflessione da ricercare ed è bello così.

Taylor Kitsch, ultimamente visto nei panni di John Carter per la Disney, qui veste i panni di Hopper, uno scapestrato impulsivo che non riesce a mettere ordine nella sua vita e utilizzare le proprie qualità, fino a quando il fratello maggiore  (Alexander Skarsgard) lo introduce nel corpo della Marina degli Stati Uniti sperando di aiutarlo in qualche modo. Una volta diventato Tenente  , viene assegnato alla nave John Paul Jones e un giorno come un altro accade qualcosa di insolito. Oggetti strani si schiantano sulla Terra e nel mare, e comincia un fenomeno di distruzione e caos, regolato da una forza misteriosa. Nell’equipaggio anche Rihanna nei panni del sottufficiale Brooklyn Decker e Liam Neeson, superiore della flotta. Mentre la prima parte del film è utilizzata da Berg per presentare i vari personaggi e le relazioni che li legano, all’insegna di uno spiccato umorismo e di una frizzante ironia, dopo pochi minuti il ritmo aumenta e il pubblico viene catapultato in un’avventura ricca di azione e di adrenalina, per la quale è difficile rimanere tranquilli sulla poltrona.  La telecamera sembra incollata ai protagonisti, inseguendo ogni loro rocambolesca impresa e i numerosi effetti speciali, difficili da contare, creano da soli un potenziale narrativo e coinvolgono lo spettatore nel pieno della storia. Vedere questo film fa sentire come a bordo di un gioco spericolato di un parco di divertimento all’ultimo grido e l’idea di unire la componente aliena alla battaglia navale nel senso più tradizionale del termine, è stata sicuramente una scelta indovinata. Sono davvero molti i prodotti cinematografici che trattano l’invasione aliena sotto qualsiasi punto di vista, e Battleship sembra richiamare la parte humor -action di Indipendence Day con una dose maggiore di azione e spettacolarità. Al centro c’è solo la guerra e lo scontro, mentre viene completamente tralasciata la cronaca romanzata dell’umanità minacciata come in 2012 o The Day After Tomorrow, in cui la gente inerme scappa ovunque e deve fare i conti con la fine imminente del mondo come lo ha sempre conosciuto.

A chi criticherà questo film, affermando che si tratta solo di una grande quantità di effetti speciali messi insieme, ci sentiamo di dire di allacciare le cinture e godersi il viaggio. Ogni tanto è bello spegnere la testa e godersi le pure sensazioni.

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