Il caso Pantani | la recensione del film sul leggendario campione

A 16 anni dalla scomparsa di Marco Pantani, un nuovo film, diretto da Domenico Ciolfi, torna a parlare del leggendario sportivo, uno che era “nato per stare in bici e che per tirarlo giù si poteva solo ammazzarlo”. Il Caso Pantani – L’Omicidio di un Campione si muove tra fiction e attività di inchiesta, lavorando sui documenti reali di quella vicenda per ricostruirne i contorni meno chiari, arrivando a proporre una propria versione dei fatti sulle circostanze, ancora oggetto di dibattito, della morte di Pantani. 

Il Caso Pantani | la recensione del film

Era il 14 febbraio 2004 quando Marco Pantani veniva ritrovato senza vita in un residence di Rimini. Per molti quel corpo è un cadavere tutt’ora insepolto, il cui fantasma è destinato a tormentare il dibattito pubblico finché non si arriverà ad una definitiva versione di ciò che successe quella notte. Non è quindi un caso che molti documentaristi, scrittori e giornalisti si siano spesi in questi ultimi anni per rimettere in discussione le conclusioni di un’inchiesta giudicata troppo frettolosa nell’emettere la sentenza.

Ultimo in ordine di tempo è Domenico Ciolfi, responsabile della Mr. Arkadin Film, che tenta attraverso il mezzo cinematografico di ricostruire il caso Pantani, rinunciando alla “linearità” dell’indagine investigativa o del noir classico, ma abbracciando la frammentazione da film wellesiano, mettendo in scena un intricato puzzle di avvenimenti che saltano nel tempo e nello spazio, non rinunciando a vezzi stilistici e a scelte ardite sul piano narrativo.

coverlg home 1

I tre volti di Pantani

Cioffi si avvale della diversa fisicità di tre attori per interpretare Pantani (Brenno Placido, Marco Palvetti, Fabrizio Rongione), garantendo una grande discontinuità narrativa e amplificando l’idea di un’esistenza impossibile da giudicare nel suo complesso, ma che può essere capita solo scendendo nel dettaglio. I tre interpreti utilizzano il proprio corpo e la propria voce in maniera completamente differente, per descrivere tre personaggi immediatamente percepibili come autonomi (c’è chi fa uso della cadenza emiliana e chi invece se ne distacca completamente). A questi “tre Pantani” si aggiunge quello vero, ripreso nelle immagini dell’epoca che si inseriscono nel film con scopo fantasmatico più che documentaristico.

La tesi del film

Come già il recente Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità di Julian Schnabel, anche il film di Ciolfi sceglie di rispondere a tutto le domande cui (secondo il regista) è possibile già rispondere, al di là delle certezze individuate dalla magistratura. La tesi sostenuta dal film è infatti quella che la camera avrebbe manomessa una provetta del suo sangue prelevato per i test anti-doping al fine di evitare un enorme esborso di denaro per le scommesse clandestine che avevano puntato su di lui. Nella scelta di un film a tesi emerge la volontà di far discutere. C’è chi aderirà alla versione proposta nel film e chi invece solleverà dubbi sulla sua reale attendibilità. E così l’opera cinematografica diventa un mero strumento per far tornare nuovamente il caso Pantani nel dibattito pubblico.

Il caso Pantani | la recensione del film sul leggendario campione
2.8 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora