Berlino 2015: Nicole Kidman è Gertrude Bell per Werner Herzog

Si è tenuta questa sera alla 65edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino l’anteprima ufficiale del nuovo film scritto e diretto da Werner Herzog: Queen of the Desert. Interpretato da Nicole Kidman, James Franco, Damian Lewis e Robert Pattinson, Queen of the Desert racconta la storia vera della scrittrice, archeologa e agente segreto britannico Gertrude Bell.

TRAMA QUEEN OF THE DESERT

Gertrude Bell (Nicole Kidman) è una donna inglese diversa da tutte le altre. Non vuole cercare un marito e gli agi della sua famiglia borghese non le interessano  più di tanto. Così vola a Teheran dove inizia a lavorare per l’ambasciata inglese. Ma l’incontro con il segretario dell’ambasciata Henry Cadogan (James Franco) sconvolgerà la sua vita trasformandola in una donna capace di confrontarsi con culture diverse ed affrontare terribili pericoli. Una donna che dopo aver tracciato i confini tra la Giordania e l’Iraq dopo il crollo dell’Impero Ottomano segnerà gran parte della storia mondiale affermandosi come la versione femminile di Lawrence d’Arabia.

RECENSIONE

La star premio Oscar Nicole Kidman, la drammatica ed avventurosa storia di Gertrude Bell ed il più importante esponente del Nuovo cinema tedesco Werner Herzog. Delle tre variabili solo una è totalmente inaspettata. Quella che vede il regista di capolavori come Aguirre, furore di Dio, Cuore di vetro, Nosferatu ed Apocalisse nel deserto, dirigere un melò drammatico che ci saremmo aspettati da un ben più tradizionale Ridley Scott. Eppure proprio Herzog, uno di quei pochissimi autori estranei a qualsiasi tipo di classificazione, questa volta si è cimentato nel genere più inflazionato del cinema americano, quello biografico. Ed il risultato è Queen of the Desert, un intenso melodramma che racconta la vita di Gertrude Bell, una vita talmente straordinaria ed avventurosa da meritare, prima o poi, una messa in scena cinematografica. Solo che non ci saremmo mai aspettati qualcosa di questo genere.

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Ed attenzione perché questa è tutto fuorché una critica al bizzarro Queen of the Desert, un film riuscito proprio perché lontano dalle comuni logiche del biopic, seguite solo in minima parte nei primi trenta minuti del film, vicini ad un classico melodramma vittoriano. Ma ci vuole ben poco perché l’impronta di Herzog cominci a tracciare la strada dei successivi 90 minuti di film, caratterizzati da momenti di stampo tipicamente herzoghiano come il presagio di morte incarnato dall’avvoltoio che assiste alla dichiarazione d’amore di Sir Cadogan, e dalla novità del personaggio interpretato da Nicole Kidman, prima eroina femminile dell’universo cinematografico di Herzog. Il tutto in una cornice di stampo chiaramente classico che ha come principale ambientazione il deserto, come variabile destabilizzante una ironia inaspettata e come protagonista una Nicole Kidman che annienta tutti gli altri co-protagonisti (James Franco e Damian Lewis sono più deboli del solito e Robert Pattinson ha un ruolo talmente marginale da non poter essere considerato) regalando una ottima prova della grande attrice che è. Aspetti che rendono Queen of the Desert un biopic interessante proprio perché inconsueto. Ed inconsueto proprio perché di Werner Herzog, l’unico regista in grado di regalare un biopic diverso da tutti gli altri e proprio per questo riuscito.