Better Call Saul, 4 motivi per vedere la serie spin-off di Breaking Bad

Giunta alla sua seconda stagione, Better Call Saul è attualmente una delle serie più riuscite ed interessanti disponibili nel sempre più affollato panorama televisivo. Nata come semplice spin-off di Breaking Bad, la serie che vede protagonista lo squinternato avvocato di quartiere Saul Goodman è riuscita nel corso dei mesi a porsi come un prodotto totalmente indipendente e unico che, pur trattando una materia già nota, riesce a differenziarsi notevolmente dalle atmosfere della serie originale. Nonostante ciò, sembra che nel nostro Paese Better Call Saul non stia ottenendo la giusta attenzione che merita. Abbiamo quindi deciso di elencare quattro motivi per recuperare questa nuova serie firmata da Vince Gilligan, disponibile su Netflix.

Il carisma e la bravura di Bob Odenkirk

Bob Odenkirk è sicuramente uno degli attori più dotati dell’attuale panorama televisivo. Grazie alla sua parlantina veloce, al suo umorismo e alla sua sagacia, Odenkirk si è rivelato una scelta perfetta per interpretare un dissimulatore machiavellico come Saul Goodman. Rispetto al truffaldino avvocato che abbiamo imparato a conoscere in Breaking Bad, però, il Goodman di Better Call Saul è un personaggio complesso e stratificato, non più inquadrato nella sua natura monodimensionale di criminale, bensì esplorato nella sua profondità emotiva e psicologica. Insomma, un protagonista che non ha nulla da invidiare al Walter White o al Jesse Pinkman della serie originale. Come se non bastasse, Goodman è accompagnato da una delle “spalle” più riuscite e memorabili della recente storia televisiva, il taciturno Mike Ehrmantraut interpretato da Jonathan Banks.

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Regia e fotografia ai massimi livelli

La regia, come già Breaking Bad ci aveva abituato, è ancora una volta ai massimi livelli, in grado anche dopo tanti anni di “rivoluzione televisiva” di settare nuovi standard nel mondo dell’intrattenimento per il piccolo schermo. Le splendide sequenze introduttive girate in bianco e nero (e senza neanche un dialogo) sono una vera e propria gioia per gli occhi, così come la maniacale cura per ogni minimo particolare, che contribuisce a rendere ciascuna inquadratura viva e pulsante come non mai.

Riempie il vuoto lasciato da Breaking Bad in maniera unica e inedita

Sicuramente gli appassionati di Breaking Bad troveranno familiari molte delle scelte stilistiche e narrative adottate anche in questo nuovo Better Call Saul, dalla fotografia al caratteristico dark humour. Nonostante la serie nasca proprio con lo scopo di riempire il vuoto lasciato dalla conclusione di una delle serie televisive più belle e seguite degli ultimi anni, le nuove avventure di Saul Goodman si pongono come qualcosa di totalmente nuovo e unico, in grado di raccontare con un approccio completamente inedito e diverso la vita nel Nuovo Messico.

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I tanti riferimenti alla serie originale e il “ritorno” di Walter e Jesse

I fan più attenti e appassionati avranno sicuramente già notato le decine di riferimenti alla serie originale sparsi lungo tutti gli episodi di queste prime due stagioni. Better Call Saul, infatti, non rinuncia ad una divertente quanto ironica autoreferenzialità, attraverso citazioni nascoste negli anfratti più invisibili del set o attraverso richiami decisamente più chiari ed espliciti. Nel frattempo, inoltre, tutti gli amanti di Breaking Bad sono in trepidante attesa di poter rivedere i loro personaggi preferiti nuovamente su schermo, e già nella prossima stagione Jesse e Walter potrebbero essere protagonisti di qualche piccolo cameo.