Il 5 ottobre 2017 uscirà in tutti i cinema italiani Blade Runner 2049, il sequel di Denis Villeneuve del classico di Ridley Scott del 1982.

Interpretato da un cast stellare composto da Ryan Gosling, Harrison Ford, Jared Leto, Robin Wright, Ana de Armas e Dave Bautista, Blade Runner 2049 racconta la storia di K (Ryan Gosling), l’agente del futuro che ha il compito di mantenere l’ordine tra gli umani e i replicanti. Quando un segreto del passato minaccia di abbattere il muro che separa i generi, K parte alla ricerca dell’unico sopravvissuto alla Tyrell Corporation: il Blade Runner Rick Deckard.

blade runner 2049
Ryan Gosling è K, l’agente del futuro che custodisce il segreto che potrebbe distruggere la società

Grandi star e storici comeback

Statico, freddo ed enigmatico, Ryan Gosling abbandona il carisma emotivo di La La Land per la ruvida autenticità di Drive, il cult che lo ha consacrato la star del cinema contemporaneo. C’è molto dell’antieroe di Nicolas Winding Refn e del Rick Deckard di Harrison Ford in K, un agente che fa del dolore represso la sua arma di sopravvivenza in un futuro cupo e misterioso. Un protagonista meravigliosamente spalleggiato da Harrison Ford che, dopo Indiana Jones e Han Solo, riprende coraggiosamente uno dei ruoli-simbolo della sua carriera.

Le femme fatale della storia sono le sensuali Ana de Armas e Sylvia Hoeks, due anti-eroine che replicano la dolcezza di Sean Young e il carisma di Daryl Hannah. Se Dave Bautista e Robin Wright si limitano a seguire lo script di Hampton Fancher, Jared Leto subisce la stessa sorte di Suicide Squad. Niander Wallace, come il grottesco Joker di David Ayer, non resta impresso nello spettatore. Una fragilità narrativa che, a discapito del sottovalutato Leto, fa rimpiangere la malinconica poesia del replicante di Rutger Hauer.

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Ryan Gosling e Ana de Armas sono rispettivamente l’agente K e Joi in Blade Runner 2049

Il sequel perfetto

Negli ultimi trentacinque anni innumerevoli film hanno omaggiato il cult di Ridley Scott, sintesi ed espressione di un’epoca cinematografica complessa ed ineguagliabile. Eppure Denis Villeneuve, l’autore di Prisoners, Sicario e Arrival, ha consacrato Blade Runner 2049 uno dei migliori sequel della settima arte.

Enigmatico, maestoso e rivoluzionario, Blade Runner 2049 suscita nello spettatore le stesse sensazioni del cult del 1982. Tornano gli occhi orwelliani, il futuro distopico, i guizzi visivi e gli anti-eroi fisici in un sequel che è pura libidine per gli storici appassionati e per le nuove generazioni. Un anello di congiunzione tra due mondi, il passato di Scott e il presente di Villeneuve, che sgomenta con un classicismo raro nell’entertainment contemporaneo.

Dalla straordinaria fotografia di Roger Deakins alle emozionanti musiche di Hans Zimmer (composte ricalcando le intramontabili melodie elettroniche di Vangelis), Blade Runner 2049 è puro ossequio verso un cinema che oggi non esiste più. Un sequel che, rispettando il passato di Rick Deckard e Ridley Scott, apre le porte del futuro di Ryan Gosling e Denis Villeneuve. Un team che, attraverso il miracoloso ed emozionante Blade Runner 2049, rivitalizza il genere con eleganza e autenticità.

Blade Runner 2049 verrà distribuito dalla Warner Bros nei cinema italiani il 5 ottobre 2017.

Trailer – Blade Runner 2049