Boxtrolls – Le Scatole Magiche, la recensione
Mentre la Pixar ci seduce con un’animazione digitale di ultima generazione che utilizza le ultimissime tecnologie del settore, la Laika porta al cinema il 2 ottobre, un nuovo film che sbandiera il fascino e la magia della tecnica della stop-motion con Boxtrolls – Le Scatole Magiche, dopo aver incantato il pubblico con Coraline e ParaNorman alcuni anni fa.
Presentato in anteprima alla 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Boxtrolls è stato realizzato da Graham Annable e Anthony Stacchi (qui la nostra intervista) sulla base del libro fantasy di Alan Snow, intitolato Arrivano i Mostri! (Here Be Monsters!). Con 79 scene e oltre 20.000 oggetti di scena realizzati a mano, il film racconta la bizzarra storia della città di Pontecacio governata da Lord Gorgon-Zole e terrorizzata dalle spaventose leggende che ruotano intorno a delle creature chiamate Boxtrolls. Queste vivono nascoste nel sistema fognario della città e l’invidioso Archibald Arraffa vuole sterminare la loro timida e ingegnosa comunità che indossa una scatola di cartone come vestito. Così Uovo, un bambino cresciuto insieme ai Boxtrolls fin da piccolo, con l’aiuto di Winnie Gorgon-Zole, figlia del capo della città, cerca di aiutare i piccoli amici dando vita ad un’avventura colorata e dinamica.
Sullo sfondo di atmosfere e location che ricordano molto i film di Tim Burton, i Boxtrolls si muovono, inventano e organizzano la loro lotta per la sopravvivenza, sperando di poter convivere con gli esseri umani in pace e serenità, seguendo l’esempio del rapporto familiare e affettuoso tra Fish e Uovo. Le scenografie e i personaggi denunciano una cura maniacale dei dettagli, dai ciottoli lucidi delle strade di Pontecacio, ai palazzi e negozi in stile vittoriano dell’elegante cittadina, fino alla fitta e affascinante rete di caverne e cunicoli dei sotterranei in cui vivono le creature timide e dispettose sulle orme dei più classici troll. L’azione, l’intrigo, gli inseguimenti e il sentimento si uniscono all’interno della struttura narrativa, realizzando un film divertente ed educativo, soprattutto per i più piccoli. Tra i colori, numerosi personaggi irresistibili ed originali, effetti visivi professionali e ambienti tridimensionali che respirano avventura, il film lancia anche importanti spunti di riflessione, come il tema della diversità, dell’importanza di aggregazione e le regole fondamentali per una pacifica e consapevole convivenza, senza inseguire fama, gloria e facili desideri. Boxtrolls – Le Scatole Magiche è senza dubbio un prodotto artistico che ha preso vita giorno dopo giorno, grazie all’estrema pazienza della Laika e i suoi professionisti, e vale la pena far vivere ai bambini quest’avventura magica e unica nel panorama dell’animazione attuale.
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