Captain America: Civil War, la recensione

Che cosa succederebbe se i supereroi venissero controllati da un’organizzazione internazionale? Diventerebbero degli strumenti nelle mani del potere politico oppure riuscirebbero a salvaguardare il mondo senza lasciarsi trasportare dalle fragilità? Questo è il motivo dello scontro tra Steve Rogers (Chris Evans) e Tony Stark (Robert Downey Jr.), ex Avengers divisi da un incidente internazionale che ha richiesto a gran voce l’installazione di un sistema di responsabilità. Se Iron Man vede nella vigilanza la possibilità che gli Avengers non compiano più gli errori del passato, Capitan America lotta per rimanere libero dalle interferenze governative. Ma nuovi eventi, nemici del passato e terribili pericoli porteranno i due supereroi a scontrarsi nel match più leggendario di sempre.

civil war centro

A distanza di un mese da Batman v Superman arriva Captain America v Iron Man o meglio, Captain America: Civil War, il terzo capitolo della saga di Steve Rogers iniziata nel 2011 da Joe Johnston e rinnovata nel 2014 da Anthony e Joe Russo con l’incredibile sequel/reboot Captain America: The Winter Soldier; due registi in grado di miscelare il più classico dei cinecomics con interessanti generi cinematografici come il noir, lo spy-thriller e tanto altro. Chi si aspetta il sequel di The Winter Soldier o un prodotto separato dai due The Avengers rimarrà in parte deluso perché Captain America: Civil War è a tutti gli effetti il seguito dell’Age of Ultron di Joss Whedon. Ebbene sì, ormai è difficile distinguere tra le saghe Marvel proprio perché inglobate in un universo in cui i rimandi, le citazioni, le storyline e i personaggi sono talmente intrecciati da sembrare una serie televisiva di cui è impossibile riconoscere i vari registi. Tornano le mastodontiche scene d’azione, i momenti di ironia e l’entusiasmo di ritrovare tanti eroi diversi nello stesso film ma la sensazione è quella di vedere uno show diretto sempre dallo stesso autore; un epilogo prevedibile considerata la costante e irrefrenabile espansione dell’universo cinematografico di Stan Lee. Eppure, nonostante la durata esagerata, il prologo prolisso e un villain non all’altezza di Iron Man e Capitan America, Civil War funziona grazie ad alcune new entries di notevole impatto e agli irresistibili escamotage narrativi che introducono lo Spiderman di Tom Holland in attesa del terzo reboot cinematografico della saga di Peter Parker. L’unica speranza è che questi due autori riescano nelle due parti di Infinity War a rendere il confine tra le varie saghe leggermente più marcato rispetto a Civil War; un cinecomic appassionante e coinvolgente ma troppo The Avengers per risultare unico nel suo genere.

Captain America: Civil War verrà distribuito da Walt Disney Pictures in tutti i cinema italiani il 4 maggio 2016

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