Il crossover Star Wars/Indiana Jones di cui (forse) non eravate a conoscenza

Una delle più grandi fantasie del mondo “nerd” è sempre stata quella di immaginare i più improbabili crossover tra le proprie serie preferite. Uno degli accostamenti più gettonati è sicuramente quello fra la saga fantascientifica di Star Wars e quella di Indiana Jones. Elemento in comune: Harrison Ford. Ora che la Disney possiede i diritti di entrambi i brand la cosa potrebbe effettivamente realizzarsi, ma come reagireste se vi dicessimo che in realtà il crossover è già avvenuto ? La storia, intitolata Into the Great Unknown e ovviamente non canonica, è narrata nel fumetto Star Wars Tales #19.

Han e Chewy sono a bordo del proprio Millennium Falcon, impegnati nello sfuggire a qualche dozzina di Star Destroyers imperiali, come al solito. Il Falcon, però, non funziona come dovrebbe e i due decidono di saltare nell’iperspazio senza avere la benché minima idea di dove potrebbero capitare. La coppia si ritrova quindi in un sistema a loro sconosciuto, con una serie di pianeti “morti” e desolati. Unico pianeta con tracce di vita: una grossa palla blu, la Terra. Dopo un rovinoso atterraggio tra gli alberi, Han e Chewy attirano le attenzioni di alcuni nativi americani. I selvaggi cominciano ad attaccare il povero Chewbecca con archi e fionde, e Han viene travolto da una inaspettata ondata di frecce, che ne provoca la morte.

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Il fumetto a questo punto compie un salto temporale di ben 126 anni, arrivando nel 1935. I protagonisti della narrazione sono una giovane guida americana e la misteriosa figura di un esploratore con cappello e frusta: “il dottor Indiana Jones”. La guida mostra quindi a Jones il misterioso relitto del Millennium Falcon e il cadavere (ormai scheletrico) di Han Solo. Fiutando una brutta aria, il (non particolarmente) coraggioso esploratore decide di tornarsene da dove era arrivato. Nulla viene ulteriormente spiegato e, stando a quanto scritto in questa storia, Chewbecca vaga ancora oggi tra le desolate foreste della California.

Foto: Looper