Non fa niente”. Quante volte vi sarete sentiti dire dai vostri genitori questa frase, dopo aver commesso un errore o aver fatto uno sbaglio? Senza dubbio le categorie dei padri e delle madri sono quelle più felicemente capaci di dimenticare e perdonare. Sicuramente rientrano in questa tipologia anche Lucia e Fausto, insegnante lei, impiegato del catasto lui. A guardarla da fuori una famiglia normale, fino a che, a portare scompiglio nell’equilibrio tipico della quotidianità, arriverà qualcosa di inaspettato. Nella fattispecie basterà una busta nella casella della posta per far cambiare il corso delle cose. Già. Ma cosa contiene quella busta? A scoprirlo sarà proprio Lucia, la divertentissima Luciana Littizzetto, che potrà ammirare le “doti” nascoste del figlio Marco, alias Pietro Castellitto. Né LuciaFausto, un Rocco Papaleo in forma strepitosa, riusciranno a metabolizzare la notizia di avere un figlio talentuoso nei film porno piuttosto che al pianoforte. Ma, si sa, il tempo aggiusta sempre le cose e così i due genitori riusciranno a perdonare il proprio figlio, cuoco con scarsi esiti e pornostar di indiscutibile talento. D’altra parte c’è di peggio.

Tratto dall’omonimo racconto di Nick Hornby e in uscita nelle sale venerdì 23 marzo, E’ nata una star, diretto da Lucio Pellegrini, è un film acuto e intelligente: diverte, allude, ma non cade mai nel volgare, e l’argomento si presterebbe facilmente a scivolare nel grottesco. Non solo intrattiene ma riesce anche a risvegliare la coscienza in una riflessione che sposta l’attenzione sul problema della comunicazione tra genitori e figli, su come si possa essere distanti e “silenziosi” pur abitando sotto lo stesso tetto. “Il video scottante in realtà è solo uno spunto per cercare di raccontare quanto sia difficile conoscersi all’interno di una famiglia: il vero tema del film credo sia lo stupore di persone che si rendono conto di non comunicare affatto con chi è cresciuto accanto a loro in casa. Mi piaceva l’idea di affrontare in scena la scoperta di aver convissuto a lungo accanto ad una sorta di alieno che non conosci”, ha dichiarato Luciana Littizzetto. Due facce della stessa medaglia: la maniera disinvolta e disimpacciata di vedere le cose del figlio Marco e l’ansia e le paure dei genitori Lucia e Fausto. D’altra parte il film hard non è altro che un espediente narrativo per posare l’attenzione sul conflitto familiare, visto attraverso l’occhio divertito della macchina da presa, puntando l’attenzione su come dietro quel che possa sembrare un dramma in realtà si celi una partenza da cui ricominciare. Magari prendendo le cose per il verso giusto.

Pellegrini ha dalla sua un cast che ha fatto della comicità un’arma indiscutibile per la riuscita del film. Luciana Littizzetto porta se stessa sullo schermo, la sua ironia, il suo modo dissacratorio di vedere le cose, ma anche l’enorme familiarità del suo personaggio, con i suoi tormenti interiori, con la forza che solo una madre e una donna è capace di avere. Rocco Papaleo, dopo il grande successo ottenuto sul palco dell’Ariston al fianco di Morandi al Festival di Sanremo, propone una nuova brillante performance nelle vesti di attore, regalandoci uno dei momenti più divertenti del film con il balletto insieme alla pornostar Lorena (Alice Torriani) sulle note di Sono come tu mi vuoi di Mina. Rivelazione del film Pietro Castellitto che, dopo le esperienze familiari, ha deciso di lanciarsi in questo nuovo progetto: “Lucio Pellegrini mi ha raccontato che si trattava di una libera trasposizione del libro di Nick Hornby, che ho comprato senza leggere, ma poi ho letto il copione e sono stato da subito convinto e contento di mettermi alla prova con la mia prima esperienza in piena autonomia”.

Un film convincente nella sua linearità. Perfetto, senza una sbavatura o un reale rischio di diventare noioso o poco realistico. Divertire e far pensare sono missioni difficili. Ma al cast, al regista e a tutta la squadra l’impresa è riuscita. Ridere e riflettere possono andare di pari passo. Come in E’ nata una star?

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