Edward mani di Forbice, il capolavoro di Tim Burton compie 25 anni

Un quarto di secolo è una ricorrenza importante, segna un passaggio verso la maturità reale, e come accade per le persone, avviene anche per i film. Questo è il caso di un film che ha fatto sognare milioni di ragazzi, una fiaba moderna senza tempo, una storia che ha fatto sciogliere anche i cuori più duri. Solitamente quando in televisione viene programmato questo film, vuol dire che le vacanze di Natale sono in pieno svolgimento. Avete capito chi compie gli anni?

Ebbene sì, si tratta del film Edward mani di forbice del regista visionario Tim Burton, con un giovanissimo Johnny Depp nel ruolo di protagonista, accanto a Winona Rider nei panni della dolcissima Kim Boggs. La pellicola datata 1990, segna anche l’inizio del connubio lavorativo tra il regista e l’attore americano. Per Tim Burton questo è il primo di una lunga serie, di lungometraggi, specialmente con un soggetto scritto da lui stesso e in collaborazione con Caroline Thompson per la stesura della sceneggiatura. L’idea di questo film è partita da alcuni bozzetti disegnati da Burton durante il periodo del liceo.

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La critica acclamò dal primo istante questo film, per l’intensità con la quale argomenti come amore e amicizia, erano stati trattati in soli 105 minuti. Effettivamente Edward mani di forbice è un film innovativo non solo per il periodo nel quale venne girato, ma proprio per la storia in sè, contrapponendo i colori pastello della città, con il nero del castello e dell’abbigliamento gotico di Edward. Per chi conosce il genio cinematografico di Tim Burton, queste differenze rappresentano anche l’anima dell’artista, ammettendo che questo film incarna il suo lavoro più intimo e personale. Questa pellicola, nonostante il successo di pubblico oltre che della critica, guadagnò oltre 56 milioni di dollari in tutto il mondo al boxoffice. Per quelle poche persone che ancora non hanno visto questa meraviglia, ecco un’accenno della trama. Tutto ha inizio una notte, quando un’anziana signora iniziò a raccontare una fiaba alla sua nipotina sull’origine della neve.  Il protagonista di questa fiaba era il giovane Edward, che al posto delle mani aveva un paio di forbici, poiché il suo papà non era riuscito a costruirgliele a causa di un infarto, che lo uccise prematuramente. Molti anni dopo, il giovane Edward, curioso di scoprire cosa ci fosse al di là del castello nel quale viveva, decide di scendere in città, ed è qui che incontra una signora vestita con colori pastello e che vendeva cosmetici della Avon. Lei era Peggy Boggs, la quale si affezionò immediatamente alla vita del ragazzo, decidendo di ospitarlo a casa sua e trattandolo come un figlio. Qui, oltre alla signora e a suo marito, conosce il figlio minore Kevin e la bellissima figlia adolescente Kim. Dopo vari problemi a causa delle sue strane mani, dell’aria sotto certi aspetti anche macabra, e la continua scoperta di situazioni e persone, il giovane Edward dovrà confrontarsi con il quartiere intero e con il fidanzato di Kim.

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Raccontare ulteriormente il film, credo che faccia perdere quella magia che lo ha reso tanto grande in questi ultimi 25 anni. Quasi tutti hanno avuto la possibilità di vederlo in tv e non solo. Per i più piccoli è un ottimo esempio per far capire i valori dell’uguaglianze, dell’amicizia, dell’amore, dell’accettazione delle diversità altrui e dell’amore verso il prossimo a prescindere dagli handicap. Piccole curiosità per chi ama Tim Burton, e che magari non tutti conoscono. Alcuni elementi di Edward mani di forbici, sono inserite negli altri film, come ad esempio le sculture di Edward nel giardino della regina rossa in Alice in Wonderland. Inoltre, il look di Johnny Depp non è dato al caso, ma ispirato al cantante Robert Smith frontman del gruppo The Cure.