Anteprima Assoluta: Don’t Be Afraid Of The Dark, recensione

Abbiamo visto in anteprima speciale per voi la nuova interessante produzione gotica di Guillermo del Toro: Don’t Be Afraid Of The Dark. Sviluppato come una tipica ghost story, il film racconta la storia di Sally (Bailee Madison), bambina di dieci anni costretta dalla madre a trascorrere del tempo con suo padre Alex (Guy Pearce) e la sua nuova giovane compagna Kim (Katie Holmes) presso l’antica e affascinante dimora del 19esimo secolo che stanno restaurando. Esplorando la maestosa dimora, Sally finirà con l’imbattersi nella cantina abbandonata di mister Blackwood (Garry McDonald), il precedente proprietario della villa, improvvisamente scomparso nel nulla senza lasciare alcuna traccia. Dopo vari avvertimenti di Harris (Jack Thompson), un aiutante che sa molto di più di quello che vuole dare a vedere, Sally, incuriosita dalle misteriose voci che provengono dalla cantina, finirà con l’aprire la porta ad una comunità di misteriose e terribili creature leggendarie. Una volta liberate, queste terribili presenze cercheranno in tutti i modi di portare giù nella profondità della casa misteriosa la piccola Sally, in modo da poter essere finalmente immuni dalla loro vincolante paura della luce. Sally, dopo tanto astio nei confronti della giovane Kim, a dispetto dell’indifferenza di un padre troppo impegnato, troverà nella ragazza una guida e un’amica e cercherà di convincerla in tutti i modi che tutto quello che sta succedendo non è il semplice frutto della sua fantasia.

Tratto dall’omonima opera tv del 1973 di John Newland e diretto da Troy Nixey, pupillo di Guillermo del Toro qui all’opera nel suo primo lungometraggio, Don’t Be Afraid Of The Dark si presenta come una raffinata e interessante ghost story, meravigliosa nel suo carattere essenzialmente tradizionale. Troy Nixey sa usare molto bene la telecamera e numerose inquadrature, da quella nei giardini alla scena finale, colpiscono lo spettatore, lasciandolo piacevolmente sorpreso. Il tocco surreale e misterioso di Guillermo del Toro si sente (qui al lavoro come scrittore e produttore) ed è letteralmente impossibile non pensare al suo affascinante capolavoro Il labirinto del Fauno quando vediamo la piccola Sally comunicare con le inquietanti creature. A colorare un piacevole e interessante film troviamo la piccola Bailee Madison, che dopo aver convinto pubblico e critica in film comici come Mia moglie per finta e drammatici come Brothers, è riuscita ad essere più che apprezzabile anche nel genere horror, rendendo alla perfezione la piccola e introversa Sally. Katie Holmes, decisamente rifiorita dopo quattro-cinque anni di assenza dal grande schermo, dimostra ancora una volta di essere una grande attrice, sostenendo insieme alla piccola Bailee Madison tutto il film a dispetto di un Guy Pearce un tantino anonimo nella parte del padre impegnato. Una piccola pecca di Don’t Be Afraid Of The Dark, a dispetto di una intro decisamente violenta, è la quasi totale assenza di tensione. Il film pur affascinando lo spettatore è più un mistery thriller che un horror e questo rende un po’ complicato collocare Don’t Be Afraid Of The Dark in un genere preciso. In ogni caso Don’t Be Afraid Of The Dark è un’ottima opera, diretta in modo eccellente e interpretata da un trio di attori impeccabili. Per chi volesse passare 99 minuti davanti ad una affascinante ghost story vecchio stile Don’t Be Afraid Of The Dark è assolutamente consigliato.