Ancora pochi giorni e il 13mo Far East Film Festival di Udine scoprirà le proprie carte nella consueta conferenza stampa di presentazione. Ma come ogni anno, già adesso trapelano notizie allettanti. Record di film presentati, ben 87: quindici anteprime internazionali, quattordici italiane, diciotto europee e ben cinquanta novità assolute. A coronamento del programma una World Premiere e il classico film a sorpresa, ancora ignoto. Quest’ultimo verrà proiettato a conclusione della serata inaugurale di venerdì 29 aprile, subito dopo l’horror Night Fishing (Park Chan-wook) e l’anteprima europea di Welcome to Shama Town (Li Weiran). Night Fishing, presentato con successo all’ultima Berlinale, dura 33 minuti ed è stato girato con un iPhone 4. Anticipazioni sufficienti a presagire un mini-cult, specie in virtù del nome dell’autore.

Welcome to Shama Town porta invece la firma di un’esordiente e premesse da thriller inusuale: un’Oriente vagamente western, azione ed immancabile mistero.

Per un’apertura che promette scintille, una chiusura che non vuole essere da meno. Sabato 7 maggio, data della Closing Night, saranno proiettati What Women Want Punished. Il primo, esattamente come suggerisce il titolo, è il remake made in China dell’omonima commedia firmata Nancy Meyers; il secondo un thriller saturo di grandi nomi: Anthony Wong protagonista, Jonnie To produttore e Law Wing Cheong alla regia. Potrebbe essere il film perfetto per una chiusura con il botto. Ultime ma non ultime, due retrospettive: “L’asia ride!“, panoramica sulla commedia pan-asiatica (22 film), e un’escursione nel Pink Eiga, il cinema erotico giapponese.