Abbiamo visto in occasione della 14esima edizione del Far East Film Festival la premiere italiana di Love, il nuovo romantico film di Doze Niu. Sviluppato in otto differenti storie Love racconta le difficoltà di trovare il vero amore, accompagnate da humor, emozioni e tanto sano romanticismo: Chia, incinta del fidanzato della sua migliore amica Ni, cerca di affrontare una situazione frutto della sua irresponsabilità; Mark, importante uomo d’affari, per via di un equivoco cade nella rete della pechinese Xiaoye fingendosi il padre di suo figlio; Kuan, ragazzo timido e puro, decide di corteggiare la star Zoe, già promessa sposa del multi miliardario Lu Ping. Tra equivoci, scambi di persona e intrecci amorosi i molteplici protagonisti di Love scopriranno l’importanza del vero amore, divenendo una volta e per tutte le persone che hanno sempre sognato di essere. Diretto da Doze Niu, Love è una commedia dolce e romantica senza grandi pretese, con il solo scopo di emozionare e divertire lo spettatore per gli oltre 127 minuti di proiezione. Supportato da un cast a dir poco sorprendente, Niu riesce a confezionare con tutte le accortezze del genere una commedia orientale sullo stile dell’adorabile Love Actually di Richard Curtis, mantenendo un incipit simile ma ampliato dal fascino e dalla visionarietà del cinema tipico di questo Far East Film Festival.

Oltre a stupire lo spettatore con trovate registiche a dir poco sorprendenti (meravigliosa la scena in cui Mark bacia contro voglia l’irresponsabile Xiaoye e a dir poco geniale l’intro del film), Niu mette insieme un cast che non può non convincere lo spettatore medio perché estremamente vicino al gusto occidentale: Qi Shu è una meravigliosa Megan Fox con gli occhi a mandorla e Youting Zhao ed Eddie Peng sono la versione orientale di Ryan Gosling e Hugh Grant. Ovviamente in un film serio o impegnato non è fondamentale la bellezza dei protagonisti, ma in una favola romantica senza grandi pretese come questo Love è assolutamente liberatorio perdersi nei meravigliosi caratteri orientali dei suoi molteplici personaggi, astraendosi per ben 127 minuti in una dimensione più vicina ad un sogno che alla realtà. Tutti noi sappiamo che la splendida Zoe difficilmente avrebbe scelto nella vita reale il povero ma dolce Kuan al ricco ma disgustoso Lu Ping, eppure non ce ne curiamo, tifando come bambini affinchè i due coronino il loro sogno d’amore. Il cinema è concretezza, riflessione, emozione, ma è anche sogno e astrazione e questo Love riesce perfettamente a portarci in un mondo in cui tutto è perfetto e puro, come l’amore. Qualora vi voleste perdere in una delle commedie più dolci, adorabili ed emozionanti degli ultimi tempi non fatevi scappare questo meraviglioso Love, uno di quei pochi film capaci di farci sognare a occhi aperti come solo le grandi opere cinematografiche sono in grado di fare.