FEFF 17 – KUNG FU JUNGLE, L’OMAGGIO ALLE ARTI MARZIALI DI TEDDY CHAN

Uno dei film più attesi della 17 edizione del Far East Film Festival é sicuramente Kung Fu Jungle, il nuovo action-thriller scritto e diretto da Teddy Chan ed interpretato da Donnie Yen, Charlie Yeung, Baoqiang Wang e Bing Bai. Il film racconta la storia di Hahou Mo (Donnie Yen), un maestro di arti marziali che, dopo aver ucciso accidentalmente una persona, viene rinchiuso in un carcere di massima sicurezza. Ma quando un campione di boxe viene brutalmente ucciso a mani nude Mo propone il suo aiuto all’agente Luk Yuen-Sum (Charlie Yeung) in cambio della libertà. Nonostante sia inizialmente reticente Sum capisce di dover accettare l’aiuto di Mo perché il serial killer si rivela essere Fung Yu-Sau (Baoqiang Wang), un feroce uomo pronto a tutto per diventare il solo ed unico maestro di Kung Fu. Ma prima di diventare tale dovrà uccidere anche Mo e la sfida sarà all’ultimo sangue.

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La leggenda dell’action Teddy Chan torna dietro la macchina da presa per dirigere Kung Fu Jungle, un intenso action-thriller che ha come punti di forza le spettacolari interpretazioni di Donnie Yen e Baoqiang Wang e le coreografie mozzafiato di Stephen Tung Wai. Il resto del film é riuscito solo in parte. La storia infatti ricorda molto il Bloodmoon di Siu-Hung Leung ed il ritmo, pur parlando di un film di azione, non é dei migliori. A funzionare poco in Kung Fu Jungle sono infatti varie cose. Partendo dallo script ci sono aspetti decisamente deboli come la motivazione che spinge Sau ad uccidere tutti, il personaggio (inutile) di Luk Yuen-Sum ed anche l’atmosfera da poliziesco, non particolarmente azzeccata per un film di arti marziali. Ed é un peccato perché alcuni combattimenti sono veramente spettacolari. Chan infatti sa bene cosa siano le arti marziali e spesso segue i combattimenti dei vari protagonisti dando l’impressione allo spettatore di trovarsi nel bel mezzo della battaglia; ed anche i suoni, spesso ovattati, enfatizzano le botte da orbi che si scambiano Mo e Sau in combattimenti che solo in minima parte risultano artificiali o stilizzati. Kung Fu Jungle infatti non é Matrix o La tigre e il dragone, ma un vero e proprio film di Kung Fu. Il Kung Fu é il solo ed unico protagonista dell’ultima opera di Chan. Un’opera che, come dimostrano gli incredibili camei mostrati a fine film (Bruce Law, David Chiang, Tony Leung Siu Hung e Lee Tat-Chiu solo per citarne alcuni), é un omaggio al cinema di arti marziali orientale che in ogni caso vale la pena vedere.

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