Cinema e fornelli: da Chef – La ricetta perfetta a La grande abbuffata

E’ appena uscito nelle sale Chef – La ricetta perfetta, un film scritto, diretto, prodotto ed interpretato dal regista Jon Favreau, che torna alla regia portando sul grande schermo una commedia tutta nuova, originale nel suo genere e interamente ambientata in cucina. La pellicola, prodotta dalla Warner Bros. Pictures, narra infatti la storia di un uomo che, dopo un momento di crisi personale dovuta alla perdita del lavoro come chef in un noto ed elegante ristorante di Los Angeles, decide di rimettersi in gioco, sia come cuoco che come uomo e di sperimentare su se stesso, andando alla ricerca delle proprie origini e delle sue antiche passioni, cucinare, per rimettere in sesto la sua vita e ritornare a vivere. Va così a Miami, insieme all’ex moglie, al suo più caro amico e a suo figlio, e lì ricomincia, vendendo cibo su un furgone, lungo la strada. A tale proposito lo stesso Favreau, che qui interpreta il protagonista, il cuoco Carl Casper, parlando del suo ruolo afferma: “Ho trovato molte somiglianze tra il mondo del cinema e quello culinario. In entrambi i casi si ha a che fare con un processo creativo. Il mio personaggio vuole essere originale nel suo regno, la cucina, che poi è quello che succede ad un attore davanti alla macchina da presa”. Fanno parte del cast anche Sofia Vergara, che interpreta la sua affascinante ex moglie, Dustin Hoffman, che interpreta l’intrattabile proprietario del celebre ristorante, la bellissima Scarlett Johansson, che è la responsabile di sala, complice dello chef, e infine Robert Downey Jr., Oliver Platt e John Leguizamo.

Il tema culinario, dopo quello legato all’amore e ai sentimenti, è sicuramente uno dei più ricorrenti al cinema, che ritroviamo spesso in molte trame dei film. Eccovi alcuni titoli, tra i più importanti, che raccontano proprio questo mondo, legato al gusto, al cibo e alla buona cucina, sinonimo anche di passione e relazioni. La cucina, che caratterizza questi food-movie, fa spesso da sfondo e non è mai la protagonista principale, ma serve ai personaggi per scoprire se stessi e far venir fuori paure e incertezze. Si cucina per amore, ci si abbuffa dopo un tradimento, ma in entrambi i casi il cibo è il mezzo, il farmaco, l’arma per non soccombere e il più delle volte alcolici e cioccolato sono le ossessioni alle quali ricorrono spesso i registi nei propri film.

Lezioni di Cioccolato è un film del 2007 diretto dal regista Claudio Cupellini ed interpretato da Luca Argentero, Violante Placido e Neri Marcorè. Narra la storia di Mattia, titolare di una piccola impresa edile, costretto da un suo manovale, che ha avuto un incidente sul lavoro, a prendere la sua identità. Il manovale, un egiziano che ha il sogno di diventare pasticciere, si è infatti iscritto ad un corso organizzato da una grande azienda dolciaria. Sono stati scelti sei gourmet dilettanti ma già esperti che, guidati da un Maestro d’Arte Cioccolatiera, impareranno ad inventare cioccolatini. Il migliore vincerà un finanziamento per aprire una cioccolateria. A darsi battaglia, a colpi di gag e cioccolato, il siciliano Corrado, il burbero veneto Milo, la zitella d’assalto Letizia e il vulcanico Luigi.

Chocolat, uscito nelle sale nel 2000 per la regia di Lasse Hallstrom, narra la storia di Vianne, una donna per nulla spaventata dalla bigotta vita di provincia della Francia del 1959, che decide di aprire una pasticceria, seguendo le sue doti di sopraffina cioccolataia. Poco amata dai cittadini per il suo stile di vita anomalo, il tutto si complica quando la sua strada si incrocia con un giovane zingaro. Una Juliette Binoche perfetta, accompagnata da un Johnny Depp qui al culmine del suo sex appeal.

Ratatouille è invece un film d’animazione del 2008 diretto da Brad Bird e narra la stora di Remy che ha un sogno, diventare il primo topo chef di un ristorante francese a 5 stelle. Ma come entrare nel mondo della cucina e degli chef quando i topi sono sinonimo di malattie e scarsa igiene? Con l’aiuto di Linguini, un giovanissimo cuoco sull’orlo del licenziamento, Remy riuscirà a realizzare il suo sogno.

Julie & Julie, pellicola del 2009 scritta e diretta dalla regista Nora Ephron, è la stora di Julia Child, prima icona della food-TV negli anni ’60, che rivive trent’anni più tardi nell’esperimento della blogger Julie Powell, che ne ripropone fedelmente le ricette sul suo blog. Anche questa è una storia di crescita personale, con l’ interpretazione magistrale di una grande Meryl Streep.

Chef è invece un film del 2012, diretto dal regista Daniel Cohen, con uno straordinario Jean Reno e narra la stora dell’incontro tra un imbianchino con il grande talento per la cucina e un cuoco in crisi professionale, che insieme riusciranno a realizzare i reciproci sogni di vita, non prima di imbattersi però in decine di situazioni davvero al limite dello stravagante.

Per Incanto o Per Delizia è una commedia americana uscita nel 2000, diretta da Fina Torres ed interpretato da una bellissima Penélope Cruz nei panni della protagonista, la giovane Isabella, una donna dalla bellezza mozzafiato, che soffre di motion sickness, motivo per cui non può salire sui mezzi di trasporto che lei stessa non guida. Così passa l’intera infanzia in totale reclusione, diventando però un’abilissima cuoca. Quando scopre il tradimento del marito decide si trasferisce a San Francisco, diventando così la regina dei fornelli in TV e tutti gli uomini cadono ai suoi piedi.

Sapori e Dissapori, pellicola del 2007 diretta da Scott Hicks, è il remake statunitense del film tedesco Ricette d’amore, del2001, diretto da Sandra Nettelbeck. Narra la storia di Kate, una perfida chef di successo, la cui vita viene completamente stravolta dalla morte della sorella. Adottata la nipote, assume l’aiuto cuoco Nick per avere così più tempo da dedicare alla piccola. L’odio iniziale tra le due si trasforma ben presto in splendido amore, anche se Catherine Zeta-Jones ai fornelli non sembra essere molto credibile.

Mangia, Prega, Ama è un film del 2010, diretto dal regista Ryan Murphy e basato sul libro autobiografico scritto da Elizabeth Gilbert. La sua protagonista è una Julia Roberts che qui interpreta proprio la Gilbert, una donna in crisi di mezza età, che decide di cambiar vita passando dal cibo alla meditazione per poi finire con l’amore. Nella prima parte del film “Mangia”, la protagonista assoluta è Roma e la cucina italiana, anche se ci si sofferma solo sull’ormai banale stereotipo che lega l’Italia alla pizza, agli spaghetti e al mandolino, senza mai andare oltre.

La Grande Abbuffata è un film franco – italiano del 1973, diretto dal regista Marco Ferreri e presentato in concorso al 26º Festival di Cannes. Narra la storia di quattro uomini stanchi della vita che decidono di farla finita insieme. Non con pistole, cappi o droghe ma mangiando fino a scoppiare. Peccato però che non sia la buona cucina ad ammazzarli. Un grande classico del nostro cinema italiano con un Marcello Mastroianni e un Ugo Tognazzi davvero straordinari nelle loro interpretazioni.