Prima di Macbeth i 5 migliori film tratti dalle opere di Shakespeare

Il mondo del cinema è ricco di film tratti da romanzi ed opere letterarie senza tempo. Tra gli autori più “sfruttati” in tal senso, ce n’è uno su tutti, che con le sue tragedie e commedie ha reso grande l’Inghilterra e non solo; sto parlando del drammaturgo più famoso della letteratura: Sir William Shakespeare. Ebbene sì, a teatro come al cinema e in tv, cimentarsi con le sue opere significa dimostrare quanto vale un attore, un regista o uno sceneggiatore. Messo a dura prova dai lunghi dialoghi e dai caratteri, come dire, particolari dei suoi personaggi, è l’esame più arduo che un attore possa superare. A tal proposito, nel corso del tempo, dall’invenzione del cinema, molte personalità del mondo dello spettacolo si sono voluti mettere in gioco, portando sul grande schermo grandissimi film rimasti nella storia.

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Ultimo, cronologicamente parlando, è Macbeth (2015) diretto da Justin Kurzel con un magistrale Michael Fassbender nel ruolo di Macbeth, un’elegante Marion Cotillard nei panni di Lady Macbeth, Sean Harris come Macduff, Elizabeth Debicki come Lady Macduff e tantissimi altri grandi attori. Presentato al Festival di Cannes, tra i film in concorso, questa nuova trasposizione cinematografica shakespeariana, narra le vicende dell’omonimo protagonista, il quale aveva ucciso il traditore Macdonwald, che aveva aizzato una terribile battaglia. Una cosa è certa, Shakespeare è tutto tranne che banale nelle sue storie, proprio per questo di seguito, potete dare uno sguardo ad alcuni film tratti dalle opere del drammaturgo inglese o comunque ispirate alla sua figura. Attenzione: sono in ordine cronologico di uscita al cinema e non di preferenza.

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Enrico V (1989): regia e sceneggiatura di Kenneth Branagh. Tra gli interpreti ci sono Kenneth Branagh (Enrico V), Paul Scofield (Carlo V), Robbie Coltrane (Falstaff) e l’ex moglie del regista, la bravissima Emma Thompson nel ruolo di Caterina. Il film racconta le gesta del bravo re di Inghilterra Enrico V dimostratosi da subito un re saggio, deciso e rigoroso moralmente. Dichiara guerra al re Carlo VI di Francia sotto consiglio della Chiesa, per rivendicare i diritti ereditari che non erano riconosciuti in quel regno a causa della legge salica. Enrico, dopo essere arrivato ad Harfleur e averla conquistata, ha vietato i saccheggi da parte del suo esercito ai danni degli sconfitti. Nonostante fossero ridotti all’osso, il re decise comunque di affrontare i Francesi in uno scontro. La battaglia di Azincourt, finisce con la vittoria inaspettata degli inglesi. Il re di Francia accetta le richieste di Enrico V e gli concede in moglie la propria figlia Caterina.

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Amleto (1990) del regista italiano Franco Zeffirelli. Questo film oltre alla presenza del compositore e musicista premio Oscar, Ennio Morricone, gode di un cast d’ eccellenza, composto da Mel Gibson per interpretare Amleto, Glenn Close per Gertrude, Alan Bates per Claudio, la bravissima Helena Bonham Carter nel ruolo della sfortunata Ofelia, Ian Holm per interpretare il padre di Ofelia, Polonio. Tra i vari riconoscimenti che questo film ricevette, significativa fu la candidatura al Premio Oscar per delle eccellenze italiane, quali Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo come Miglior Scenografia e Maurizio Millenotti per i Migliori Costumi. Senza contare la vittoria ai David di Donatello come Miglior film straniero a Franco Zeffirelli. La critica fu obiettiva nel riconoscere la grande potenzialità della pellicola, merito delle interpretazioni dei divi hollywoodiani sopracitati.

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Romeo + Juliet (1996) diretto da Baz Luhrman. Fu il primo a portare un’opera di Shakespeare ai giorni nostri, mantenendo la vicenda e i dialoghi fedeli al testo originale. Fu una vera novità e venne amata da tutti, soprattutto dai più giovani, vista la presenza di un giovanissimo Leonardo DiCaprio nel ruolo di Romeo e della leggiadra e amabile Julietta interpretata da Claire Danes. Per mantenere “originali” i luoghi della tragedia, il regista optò per Verona Beach, anziché Venice Beach a Los Angeles. Tra pistole, sguardi di sfida ed immagini sacre, i personaggi creati da Luhrman sono degni dell’ opera shakespeariana. DiCaprio grazie a questa interpretazione, vince l’Orso d’argento al Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Il resto del meraviglioso cast vede la presenza di John Leguizamo nel ruolo di Tebaldo Capuleti, il magnifico Paul Sorvino nel ruolo di Fulgencio Capuleti, Paul Rudd nel ruolo del pretendente di Julietta, Paride e Harold Perrineau nei panni dell’indimenticabile Mercuzio. Per quanto riguarda le musiche va menzionata la romanticissima Kissing You di Des’ree suonata alla festa in maschera, quando i due giovani innamorati si incontrano per la prima volta.

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Shakespeare in love (1998) per la regia di John Madden. Tra gli interpreti di questa romanticissima e travagliata storia d’amore ci sono Joseph Fiennes nel ruolo di Sir William Shakespeare, Gwyneth Paltrow come la nobildonna Viola De Lesseps; l’approfittatore Colin Firth come Lord Wessex; Geoffry Rush come Philip Henslow, Rupert Everett nel ruolo di Christopher Marlowe e Ben Affleck come componente della compagnia del Ciambellano di Shakespeare. Lo scapestrato William Shakespeare, messo alle strette dal suo impresario e a corto di idee per una nuova scrittura, grazie alla conoscenza con il famoso drammaturgo Christopher Marlowe, il quale gli suggerisce una storia davvero vincente, quella di un certo Romeo innamorato e ricambiato di Giulietta, ma contrastati dalle rispettive famiglie, nemiche da sempre. Dall’altra parte, ammiratrice delle opere di Shakespeare, c’è una nobildonna, la bella Lady Viola di Lesseps, la quale ogni sera passa il suo tempo a leggere i suoi versi, con la speranza di poter recitare un giorno a teatro nella sua compagnia. Desiderio al quanto ardito, visto il divieto assoluto delle donne di prendere parte alle rappresentazioni teatrali nel ruolo di attrici. Shakespeare una volta scritta la sceneggiatura della tragedia, inizia a fare dei provini per scegliere il ruolo di protagonista. Questa sarà l’occasione di Viola di entrare a far parte del mondo del teatro, travestendosi da maschio, partecipando all’audizione con il nome di Thomas Kant. Sarà proprio “lui” a colpire il drammaturgo, rimanendo folgorato dalla sua bravura. Dopo vari incontri fortuiti ed un inseguimento concluso di fronte alla villa dei Lesseps, William scopre che Thomas è una lei. Da questo momento in poi, l’amore e la passione tra i due esplode grazie anche alla complicità della balia di Viola. Tutto andrebbe bene, se non fosse per la presenza del promesso sposo di Lady Viola, un certo Lord Wessex interessato solo alla fortuna della giovane per i finanziare le proprie imprese.  Nel giro di pochi giorni tutto cambia. Nonostante lo spettacolo sia stato un successo senza precedenti, soprattutto per la presenza della Regina Elisabetta I, giunta appositamente per vedere la rappresentazione, purtroppo la storia d’amore tra Will e Viola termina bruscamente, rimanendo solo un bellissimo ricordo e fonte di ispirazione per le successive opere del famoso drammaturgo.

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Il mercante di Venezia (2004) diretto da Michael Radford, gode di un cast stellare a partire da Al Pacino, Jeremy Irons, Joseph Fiennes, Lynn Collins e Allan Corduner. Ambientato nella Venezia di fine ‘500, racconta la vicenda tratta dall’omonima opera di Shakespeare, con protagonista Bassanio, il quale chiede ad Antonio 3000 ducati per poter corteggiare Porzia. Antonio, seppur ricco, non può aiutarlo in questa impresa d’amore a causa dell’impiego di gran parte del suo capitale in navi da commercio. Per questo motivo Bassanio si rivolge a Shylock per il prestito, il quale acconsente ad una condizione. Se nell’arco dei tre mesi non riesce a saldare il debito, in cambio chiederà una libra di carne del corpo di Antonio. Porzia per volere del padre sposerà colui il quale riuscirà a superare la prova dei tre scrigni. Bassanio riuscirà a superare la prova riuscendo a sposare la sua amata, innamorata anche lei del giovane. Sfortunatamente arriva la notizia che le navi di Antonio sono naufragate, non riuscendo così a pagare il debito con Shylock. Le parti in causa di fronte al Doge, nonostante l’offerta di Bassanio di pagare il doppio rispetto alla cifra richiesta, viene rifiutata da Shylock pretendendo la libbra di carne solo per vendetta. Il destino di Antonio sembra segnato, finchè la giovane Porzia, grazie ad un cavillo legale, riuscirà a salvare la sua pelle, costringendo Shylock a convertirsi al cristianesimo, essendo lui ebreo, per il comportamento avuto.

Ammetto che è stata un’impresa ardua scegliere di quale film parlare, ma credo di aver fatto scelto opere abbastanza diverse, l’una dall’altra. Se siete amanti delle sue opere, non potete perdervi Macbeth al cinema con l’affascinante Michael Fassbender.