Revival: Mean Streets, il cult di Martin Scorsese gratis in streaming

Se c’è una cosa che il cinema ha saputo regalare al pubblico in tutti questi anni è la possibilità di provare emozioni qual si voglia momento, basta spingere solo un tastino con scritto ‘play’, per entrare in un’altra dimensione e scoprire un mondo. Ovviamente, alcuni film restano nel cuore della gente rispetto ad altri, come è accaduto con questo film per molte persone. Diretto nel 1973 dal regista americano Martin Scorsese, Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno, è il terzo protagonista della rubrica Revival di questa settimana. E NewsCinema vi offre l’opportunità di vederlo gratis in streaming sul player qui sotto.

La storia scritta e diretta da Scorsese, a differenza di altri suoi lavori, è un film profondamente autobiografico. Sostanzialmente racconta la sua giovinezza trascorsa nelle strade di Little Italy, il famoso quartiere italiano nel centro di New York. Il regista americano, di origini italiane, precisamente di Palermo, ha voluto portare sul grande schermo, agli inizi degli anni ’70, le sue esperienze adolescenziali, caratterizzando i suoi personaggi inventati con atteggiamenti ed esperienze, talmente verosimili da avere la sensazione che qualcuno le avesse provate sulla propria pelle. Questo qualcuno è proprio il regista statunitense.

I protagonisti di Mean Streets, dal punto di vista umano, sono degli antieroi emarginati, prigionieri del quartiere di Little Italy ed incapaci di scappare da quella situazione, a dir poco claustrofobica. Ulteriore dettaglio quando si trattano questo tipo di trame, è la contrapposizione tanto “amata” da Scorsese, tra religione e la malavita. Piccola curiosità, prima di affrontare la trama da vicino, (per chi magari non ha mai avuto la possibilità di vederlo o per chi ha dei piccoli vuoti di memoria), riguarda l’inizio del sodalizio artistico tra Martin Scorsese e Robert De Niro, avvenuto proprio durante le riprese di questo film e continuato per tutti questi anni. Il cognome del protagonista Cappa, non è del tutto inventato, poiché era realmente il cognome della mamma di Scorsese. Ed infine, il doppiatore della versione italiana del personaggio di Johnny Boy è l’attore romano Gigi Proietti.

mean

La vicenda è ambientata negli anni ’70 a New York City e racconta la storia del giovane Charlie Cappa,  nato e cresciuto nel quartiere gestito per lo più dai gangster di Little Italy, in tutti i modi ha cercato di non farsi immischiare negli affari, senza risultati. È pur vero che avere uno zio mafioso, non è il massimo per farlo vivere in maniera tranquilla, ma grazie a suo zio Giovanni Cappa, il giovane Charlie riesce a farsi ben volere e a godere della sua protezione, svolgendo dei piccoli lavoretti, con l’aspirazione di crescere sempre di più. Charlie però viene totalmente assorbito dall’ambiente malfamato, in cui è cresciuto. Ulteriore aspetto tutt’altro che positivo, è la vicinanza con lo scapestrato, John Civello, soprannominato Johnny Boy. Tallone d’Achille del giovane Charlie, è la storia d’amore con la cugina dell’amico Johnny Boy, la giovane Teresa Ronchelli, soggetta a forti crisi epilettiche e (a dir poco) odiata dallo zio Giovanni. Ma questo è solo l’ultimo dei problemi per il giovane, il quale ha da combattere una lotta ancora più difficile: quella con se stesso.  Diviso tra la sua dedizione per la religione e il suo modo malavitoso di sopravvivere alle pressioni della mafia. Proprio durante uno scontro a fuoco, a causa di questi affari illegali, resteranno feriti Johnny Boy, la cugina Teresa e il giovane Charlie.

La colonna sonora di questo film rispecchia perfettamente le origine italiane di Scorsese e il suo essere americano. Per questo motivo ha optato per alcuni brani della canzone napoletana di Renato Carosone come Maruzzella, Scapricciatiello, mentre per rappresentare il suo lato “straniero”, si è servito di brani composti tra l’altro dalla band dei Rolling Stones ed Eric Clapton.