Freeheld, incontro con Ellen Page: “Un film per provare a cambiare la mentalità di molti!”

Il 5 Novembre arriva nelle sale italiane Freeheld: Amore, Giustizia, Uguaglianza, il film di Peter Sollett con Ellen Page e Julianne Moore protagoniste di una storia di amore, uguaglianza e giustizia. Nato come un cortometraggio documentario vincitore di un Premio Oscar diretto da Cynthia Wade, Freeheld è diventato un film veicolo di un importante messaggio sociale e morale, raccontando la storia di Laurel Hester e Stacie Andree, una coppia gay innamorata e molto unita, che in seguito ad una malattia terminale di una delle due, si deve scontrare con la legge e il tema dell’uguaglianza dei diritti civili, spesso al centro di polemiche e disordini. “Ho passato molto tempo con Stacie ed è stato molto importante per me provare a comprendere la sua esperienza e quello che hanno dovuto attraversare. Quando ho visto il documentario ho pianto molto” ha dichiarato Ellen Page ospite della Festa del Cinema di Roma insieme al regista, noto per Nick & Norah – Tutto Accadde in una Notte del 2008.

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La recente sentenza della Corte Suprema americana ha segnato un passo importante, ma c’è ancora molto da fare perché in molti Stati ancora gli LGBT non sono accettati nell’ambito del lavoro e altro, ma il cambiamento può avvenire e deve passare attraverso la parità di diritti. Spero che il film possa mostrare l’impatto della discriminazione sulla vita delle persone. Così si potrebbe cambiare la mentalità di molti” ha aggiunto l’attrice che poco tempo ha fatto coming out. “Anche io non mi sentivo libera di essere me stessa, basandomi sull’idea che gli attori gay non potessero lavorare a Hollywood, ma questa idea è cambiata…mi sentivo svantaggiata e non libera di esprimermi, ma dal coming out mi sento felice e più ispirata creativamente. E’ una cosa che ha avuto un grande impatto nella mia vita sia come essere umano che come attrice” ha sottolineato, continuando: “Sono proprio le persone come Laurel e Stacy che hanno un impatto su di te e ti ispirano, hanno fatto qualcosa di importante in un periodo in cui era importantissimo farlo. Ti ispirano a far la cosa giusta ed essere più visibile per la comunità LGBT e per i giovani”. Senza dubbio al centro di Freeheld è infatti la lotta contro i pregiudizi e la dimostrazione che non esiste un amore diverso ma solo l’amore. “Ho incontrato persone che mi hanno detto di aver trovato molto utile avere una persona giovane con grande visibilità che ha fatto coming out e ha parlato della possibilità  di non essere se stessi e vivere con il senso della vergogna. Mi sento grata per aver avuto questa possibilità che mi ha permesso di aiutare giovani e adulti LGBT”. E, riflettendo sulle diverse forme di manifestazioni che ruotano intorno a questo mondo, come il gay pride, la giovane attrice ha dichiarato: “Amo il gay pride perchè anche le persone che non possono esprimersi nella loro vita si divertono, festeggiano…viviamo in un mondo dove prevalgono gli eterosessuali e in quelle occasioni siamo un po’ noi i protagonisti. Certo, poi per ogni forma di attivismo si deve decidere come portare avanti una battaglia”.

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Infine sul lavoro al fianco di Julianne Moore per il film ha raccontato: “E’ stato molto speciale lavorare con lei, non ci siamo mai conosciute prima del film ma c’è stata subito una grande intesa, è molto generosa e molto presente e sono felicissima di averla nella mia vita. Lei ha già fatto personaggi gay e crede molto nell’uguaglianza. E’ una persona di grande cuore, è stata presa dalla storia di Stacie e Laurel come me e voleva far parte di questo progetto” . La Moore reduce dal premio Oscar come miglior attrice per Still Alice, è tornata qui nei panni di una donna forte che deve fare i conti con una grave malattia, e insieme ad Ellen Page rende il cast del film il punto di forza che coinvolge il pubblico in una storia drammatica emotivamente intensa e da non perdere al cinema.