George Clooney arrestato a Washington, il video

L’attore americano, da sempre impegnato in campagne di sensibilizzazione attorno a temi in materia di diritti umani, è stato protagonista ieri di un singolare episodio. Clooney è stato infatti trattenuto in stato di arresto dalla polizia di Washington per circa tre ore, durante una manifestazione di protesta tenutasi davanti all’ambasciata del Sudan. Le ragioni della protesta, alla quale hanno aderito anche il padre Nick e alcuni parlamentari statunitensi, sono le stesse avanzate da Clooney durante il suo colloquio con il presidente americano Barack Obama, avvenuto lo scorso mercoledì : fermare il massacro in corso nel Sud Kordofan, la regione contesa tra il Sudan e il Sud Sudan.

Di ritorno da pochi giorni proprio da quella ragione così duramente colpita dai combattimenti tra le forze di Khartoum e quelle di Juba, Clooney si era detto intenzionato a voler attirare maggiore attenzione sulla questione, testimoniando davanti alla commissione Esteri del Senato di aver assistito ad una campagna di massacri, paura e deportazioni e accusando inoltre Omar al Bashir, il presidente sudanese, di star provocando volutamente una crisi umanitaria, attraverso il blocco dei soccorsi provenienti dal confine con il Sudan del Sud. Nel corso della cena di Stato tenutasi alla Casa Bianca lo scorso mercoledì, in presenza del presidente britannico David Cameron, Clooney ha inoltre annunciato che il prossimo 26 e 27 Marzo a Seul, il presidente cinese Hu Jintao incontrerà proprio il sudanese Bashir, richiedendo così al presidente Barack Obama di far pressioni sul presidente cinese da sempre sostenitore di Bashir.

Tante sono state le critiche, ma anche gli apprezzamenti giunti all’attore americano dopo gli avvenimenti di ieri, che si sia trattato di una trovata mediatica o meno, è in dubbio che la visibilità di cui godono moltissime delle star di Hollywood sia diventato uno strumento per mettere in luce alcune questioni di delicata attualità, troppo spesso facilmente ignorate dagli organi di stampa.

IL VIDEO DELL’ARRESTO

 

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