Dopo ben ventitre stagioni di successi una delle serie più longeve e brillanti degli ultimi venti anni è a rischio chiusura: I Simpson. Secondo numerose indiscrezioni, a sancire la fine della serie animata per eccellenza non vi sarebbe un problema creativo ma la questione contrattuale che lega la Fox agli storici doppiatori che da più di venti anni danno la voce ai gialli più famosi di tutto il mondo. Già negli anni novanta, Dan Castellaneta (Homer, Krusty il Clown, Grampa), Julie Kavner (Marge), Nancy Cartwright (Bart), Yeardley Smith (Lisa), Hank Azaria (Moe Szyslak) e Harry Shearer (Mr. Burns, Ned Flanders), storiche voci dei personaggi principali nonché secondari della serie, avevano avviato delle pesanti trattative con la Fox per vedere innalzati i loro stipendi, partiti da “soli” 3 mila dollari ad episodio per i primi anni e arrivati ad oltre 400 mila nel 2007, per un totale di più di otto milioni di dollari a stagione per doppiatore. Nei scorsi giorni la Fox ha rilasciato un importante comunicato in cui annunciava la fine dello show qualora non ci fosse stato un netto calo dello stipendio dei doppiatori: Giunto alla 23esima stagione, I Simpson sono creativamente vivaci come sempre ed amati da milioni di persone nel mondo. Crediamo che questa serie brillante possa continuare, ma non possiamo produrre le future stagioni con questi costi. Speriamo di raggiungere un accordo con il cast. I Simpson potrebbero continuare a divertire con nuovi episodi per gli anni futuri.

Una fonte interna al The Daily Beast ha affermato: La Fox ha preso la posizione per cui a meno che non ci sia un netto calo nelle spese della serie, questa chiuderà; lo show ha guadagnato miliardi di dollari negli anni e continuerà a farlo. Gli attori sono disposti a tagliare il loro stipendio di un terzo, ma questo alla Fox non basta. In pratica sta dicendo –Se non vi va bene, chiudiamo la serie, e loro continuerebbero a fare soldi-. Effettivamente pur chiudendo definitivamente I Simpson, la Fox continuerebbe a trarre enormi guadagni dallo show attraverso prodotti estremamente redditizi quali dvd, gadget, ecc…

Secondo una stima fatta dai doppiatori nel 2004 al fine di comprendere il guadagno economico della Fox grazie a I Simpson, risultò che la casa di produzione essendo riuscita ad incassare tra 2,5 e i 3 miliardi di dollari, non avrebbe dovuto avere nessuna difficoltà nel soddisfare la richiesta da parte dei doppiatori di un aumento del loro stipendio. Ora non resta che attendere il responso dei doppiatori alla richiesta della Fox, perché qualora fosse negativa dovremmo dire addio per sempre ad una delle serie animate più brillanti e rivoluzionarie degli ultimi venti anni.