Dopo tante giornate, tante emozioni e soprattutto tanti bellissimi film, siamo felici di annunciare i vincitori del Future Film Festival 2013: si aggiudica il premio Platinum Grand Prize” per la categoria migliore lungometraggi, il film Anima Buenos Aires di María Verónica Ramírez.

A scegliere il vincitore è stata la giuria composta da Fulvia Caprara e dal collettivo Zapruder con la motivazione:

“propone con originalità l’immagine di un Paese ricco di idee fervide, sospeso tra umorismo e nostalgia e capace di proiettarsi oltre il difficile periodo di crisi socioeconomica. Nell’opera si legge la vitalità inventiva di diversi autori che, come in un mosaico, recuperano la struttura a episodi offrendo un esempio brillante di modello realizzativo che rappresenta uno stimolo per produttori e registi della scena internazionale”.

Inoltre la giuria ha dato una menzione speciale per un altro film di grande ricchezza figurativa, Consuming Spirits di Chris Sullivan. Un film, come spiega la motivazione della giuria “complesso e terribile, che trasporta lo spettatore in un mondo angusto. La programmatica sgradevolezza di uno scenario senza scampo ci si offre come materia di sogno e poesia. Un’opera potente che non scende a compromessi”.

Per la categoria Future Film Short, premio riservato ai cortometraggi, sostenuto quest’anno da RAI.TV e Provincia di Bologna, la giuria composta dai giornalisti Andrea Fornasiero e Romano Garofalo e dall’animatore Andrew Spradbery ha premiato Cedric & Hope di Pierce Davison(Australia 2012), “per il monito contro gli integralismi religiosi e il confronto tra fede e progresso, coniugato con un’ottima tecnica in stop motion e un racconto originale dal gusto ironico che sconfina nel non-sense”. Menzione speciale per Tears of Steel di Ian Hubert (Olanda 2012), “per l’ottima fattura degli effetti speciali e la qualità della recitazione, oltre che per l’ironia con cui è demistificata con gusto pop l’ormai convenzionale ambientazione roboapocalittica”.

Diversi i giudizi del “voto popolare” degli spettatori che in questi 5 giorni hanno affollato le sale del Cinema Lumière: il Primo premio del Pubblico è andato al giapponese Travelling Daru di Ushio Tazawa, mentre sul secondo gradino del podio salgono ex-aequo il francese Una Lagrima Furtiva di Carlo Vogele e Autor De Minuit e il tedesco Atlas di Aike Arndt. Vince il premio Franco La Polla, premio assegnato alla migliore tesi di laurea di argomento cinematografico degli anni 2010-2013, specificamente sui temi della fantascienza, del fantasy, dell’animazione e degli effetti visivi, al lavoro con il titolo UNCLE SAM WANTS… Bugs, Donald and Daffy – Il Cinema di animazione americano di propaganda e il secondo conflitto bellico”di Alessia Cecchet. Il Premio è stato assegnato dalla giuria supervisione da Susanna La Pollacomposta da Silvia Albertazzi, Giacomo Manzoli, Michele Fadda, Leonardo Gandini, Roy Menarini, Massimilaino Spanu ed Enrico Terrone. Un premio speciale, infine, è il Cinecibo Award assegnato da Cinecibo – Festival del Cinema a tema gastronomico, che ha voluto premiare per la migliore scena sull’argomento il film in concorso A Liar’s Autobiography: The Untrue Story of Monty Python’s Graham Chapman 3D di Bill Jones, Ben Timlett e Jeff Simpson.