E’ uscito sul grande schermo il 13 Novembre Lo Sciacallo – Nightcrawler, il nuovo atteso film che ha come protagonista l’affascinante Jake Gyllenhaal, già interprete dello splendido Brokeback Mountain. Dopo alcuni ruoli definiti “più semplici” e diversi anni d’assenza dal grande schermo, Jake torna in grande stile con un thriller dal sapore noir, che narra la storia di un perverso paparazzo di cronaca nera. Girare un film, per un attore, è sempre una grande emozione, che col tempo si trasforma in un ricordo incancellabile, indelebile che, finite le riprese, rimane per sempre, esattamente come una cicatrice che ne segna il corpo. Ma Jake Gyllenhaal questa cicatrice la possiede realmente sul suo corpo. E’ una sottilissima cicatrice proprio sul palmo di una delle sue mani, che si sarebbe procurato durante le riprese de Lo Sciacallo – Nightcrawler. Ed è lo stesso Gyllenhaal a parlarne durante un’intervista, nella quale racconta: “Eravamo nel mezzo di una scena dove c’era uno specchio e io ho tirato un pugno nello specchio. Un gesto non previsto però dal copione, infatti è stata una decisione presa in quel momento.”

jake4Fu quindi in quell’occasione, nell’impeto istintivo del momento, durante le riprese di una scena del film, che Jake si ferì una mano con la scheggia di un vetro. Un taglio talmente propfondo che sembra gli abbia addirittura procurato un’emorragia, fermatasi solo dopo i punti di sutura, tornando sul set dopo ben otto ore, con un polso fasciato da una benda medica. La parte di Lou ne Lo Sciacallo – Nightcrawle gli ha quindi lasciato davvero addosso dei segni tangibili, una vera e propria cicatrice, che Jake ricorderà e porterà in eterno, qualcosa alla quale addirittura sembra tenere in maniera particolare: “Durante la lavorazione di un film, i momenti più interessanti sono sempre quelli inaspettati. Non dico che ferirsi e farsi mettere dei punti sia una cosa positiva, ma per me questa cicatrice rappresenta un certo tipo di dedizione.” All’età di 33 anni Gyllenhaal decide di cambiare rotta e cimentarsi in film più impegnati, cambiando così completamente genere rispetto ai ruoli interpretati in passato, tra i quali ricordiamo: Prince Of Persia – Le sabbie del tempo e The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo. Il suo massimo desiderio però era sempre stato quello di lavorare con registi che fossero in grado di spiazzarlo ed emozionarlo, tirando fuori artisticamente il meglio di lui. Decide quindi che, da quel momento in poi, avrebbe scelto per sè solo storie più difficili, come ad esempio End Of Watch – Tolleranza zero, nel quale interpretava un poliziotto di Los Angeles o Prisoners, nel quale invece interpreta il ruolo di un investigatore ossessionato, ed infine l’enigmatico Enemy, nel quale vestiva i panni di una misteriosa coppia di gemelli.

Nato in una famiglia di artisti, Jake ha ottenuto però il successo cinematografico accettando coraggiosamente il ruolo di un cowboy gay che si innamora di un altro uomo, con il quale avrà una storia d’amore che durerà in eterno. Il film in questione è I segrati di Brokeback Mountain, per il quale Gyllenhaal ha ricevuto anche una nomination all’Oscar e a proposito di quel film afferma: “Brokeback Mountain era una storia di vite che svoltano e ha svoltato la carriera di tutti noi. Una cosa inspiegabile.” Ne Lo sciacallo – Nightcrawler interpreta invece Lou, un paparazzo senza scrupoli, che insegue le ambulanze per riprendere con la sua telecamera le vittime di incidenti stradali. Un uomo disposto a tutto pur di ottenere ciò che vuole. L’abilità di Gyllenhaal è stata quella di essere riuscito a rendere affascinante e carismatico persino un personaggio spregevole come quello di Lou, nonostante rappresenti l’antieroe per eccellenza. Per interpretare al meglio il ruolo dello Sciacallo, Gyllenhaal, che è anche produttore del film, ha perso addirittura 13 chili, su un peso, il suo, che era di circa 80 chili. “Mi sforzavo di ingerire meno calorie che potevo. Sapevo che, se avevo fame, allora ero sulla strada giusta. Il viaggio più affascinante è stato quello sul piano chimico e mentale. È diventata una sfida personale.”

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Attualmente Jake sta lavorando alle riprese di tre nuovi film: Southpaw, Everest e Demolition. Per le riprese di Southpaw ha dovuto addirittura sottoporsi ad ore ed ore di palestra, per poter riavere un fisico che fosse abbastanza muscoloso, tanto da assomigliare a quello di un pugile professionista. “La maggior parte dei combattimenti di Southpaw è stata girata nelle prime due settimane, adesso l’attore si prepara per un ultimo match prima di appendere i guantoni al chiodo. Sono solo due le persone che hanno fatto una cosa del genere: Robert De Niro in Toro scatenato e Denzel Washington in Hurricane. Quella è gente rara.” afferma il regista del film Fuqua. In Everest sarà invece uno scalatore, sorpreso da una violentissima bufera di neve, mentre in Demolition vestirà i panni di un banchiere, la cui vita personale entrerà totalmente in crisi subito dopo la tragica morte della moglie.

“Stare sul palco mi è sempre piaciuto” afferma Gyllenhaal, che sembra sia pronto per debuttare anche a Broadway il prossimo Gennaio con Constellations, uno spettacolo di Nick Payne, che toccherà in varie date i teatri più importanti del West End di Londra e di Off Broadway.