Lights Out – Terrore nel Buio, la recensione dell’ horror prodotto da James Wan

L’uomo ha paura del buio fin dalla notte dei tempi” ha affermato il regista David F. Sandberg che, dal cortometraggio realizzato nel 2013 ha realizzato il film Lights Out – Terrore nel Buio, nelle sale italiane dal 4 Agosto per l’Universal Pictures. Partendo da una delle paure più diffuse dell’essere umano fin dalla prima infanzia, questo thriller con sfumature horror, prodotto da James Wan, racconta la storia di Rebecca, una ragazza interpretata da Teresa Palmer, che si allontana dalla sua famiglia lasciando il fratello minore a casa con la madre mentalmente instabile (Maria Bello). Una presenza inquietante abita l’oscurità e sembra essere collegata alla famiglia di Rebecca da molto tempo. Il piccolo Martin non riesce più a dormire per difendersi da questa creatura chiamata Diana che si aggira per la casa, e chiede aiuto alla sorella per capire come liberarsi di questa minaccia, senza spegnere assolutamente la luce.

Scena dal film Lights Out - Terrore nel Buio
Scena dal film Lights Out – Terrore nel Buio

Il buio nasconde il pericolo ma non lo elimina

Sandberg cattura l’attenzione dello spettatore con un continuo gioco tra luce e buio, in cui l’importante è rendere imprevedibile l’azione e non mostrare troppo di quello che è strettamente necessario. Come la maggior parte dei film prodotti e diretti da James Wan il mistero detta le regole e il regista si dimostra capace di costruire le scene secondo uno schema che alimenta la tensione e crea il giusto grado di suspance per un film di questa natura. Lights Out mantiene un ritmo dinamico e lineare, in cui la sceneggiatura risulta curata nel dettaglio e fedele alle intenzioni degli autori, anche se talvolta si prende qualche pausa di troppo. L’horror dialoga con il thriller trovando un equilibrio convincente che trae la sua forza dai personaggi ben scritti, carismatici ed emotivamente interessanti. Infatti, oltre alla presenza inquietante di Diana, così oscura e sinistra, il regista lascia molto spazio alle dinamiche familiari, approfondendo i legami tra una madre infelice e fragile, il figlio piccolo che deve affrontare paure troppo grandi per la sua età e Rebecca, che deve trovare il coraggio di guardare al passato per salvare la famiglia che le è rimasta.

Da Babadook a Diana il pericolo è dentro casa

Come una versione al femminile dell’inquietante Babadook del film di Jennifer Kent e una moderna “fatina dei denti” in stile Al Calare delle Tenebre, Diana risveglia il timore infantile che ci sia qualcosa nascosto nell’armadio o sotto il letto nelle stanze della nostra casa, con un’atmosfera spettrale che ricorda film come Darkness e The Others. Lights Out esplora vari livelli di oscurità, visibile e psicologica, e l’interpretazione di Maria Bello in particolare lascia il segno. Quindi se volete un po’ di brivido in questa calda estate 2016, dal 4 Agosto fate un salto al cinema.

TRAILER LIGHTS OUT – TERRORE NEL BUIO