Meg Ryan, classe 1961, è pronta a tornare sul set e stavolta con un ruolo completamente diverso da quello a cui ci ha abituati negli ultimi trenta anni e nei suoi oltre quaranta film. Smessi i panni della fidanzatina d’America già nel 2003 con il torbido e controverso (e per questo non compreso) “In the Cut” di Jane Campion, la Ryan è pronta a passare dietro la macchina da presa per dirigere “Into the Beautiful”, commedia dai risvolti drammatici che già si annuncia come “una versione contemporanea del Grande  freddo con vecchi amici che si ritrovano”.

La Ryan così, oltre a re-inventarsi come regista è pronta anche a continuare la sua personale battaglia contro Hollywood e contro registi e produttori che tendono a mettere da parte le donne una volta diventate un tantino più mature. In effetti di attrici bravissime ce ne sono tante, a partire da Meg Ryan e continuando con Minnie Driver, Sigourney Weaver, Helen Hunt, Diane Keaton (e chi più ne ha più ne metta) costrette a fare le parodie di loro stesse una volta superati i cinquanta. Passeranno tutte dietro la macchina da presa? Mai dire mai. Per ora atteniamoci però solo a quello che sappiamo di “Into the Beautiful”, ovvero che la Ryan non farà parte del cast per rimanere concentrata sull’inedito ruolo di regista e che il film si baserà su uno script diAnne Meredith.

A dirci qualcosa in più è Wendy Fineman, già produttrice del successo “P.S. I love you”, specializzata in dramedy (genere che unisce comedy e drama): “Sono spesso attirata dalle pellicole che ti fanno ridere e piangere. Penso che sia un progetto perfetto da portare in vita per Meg. È commovente e divertente e sincera.” Le riprese di “Into the Beautiful” inizieranno a settembre.