Partito da un’idea nata circa due anni fa e che ha raccolto insieme il regista e attore Diego Luna (Milk, Frida), il produttore del suo debutto alla regia con Abel nel 2010, Pablo Cruz e l’attore messicano Gael Garcia Bernal ( I diari della motocicletta, Amores Perros ), Chavez racconta la storia di uno degli uomini simbolo della lotta per i diritti civili della comunità ispanica negli Stati Uniti d’America. Julio Cesar Chavez, da non confondere assolutamente con il presidente venezuelano Hugo, fu un’importante riferimento per la comunità ispanica e per l’intero movimento laburista americano; al giorno del suo compleanno, il 31 Marzo, è stato conferito il titolo di festa nazionale in ben tre stati e il suo slogan “ si se puede” che nella sua traduzione ricorda tanto quello più recente di Obamayes we can”, ha rappresentato una speranza di cambiamento e di un futuro migliore per tanti lavoratori e per un’intera comunità.

Un ruolo d’indiscussa importanza che il regista Diego Luna ha deciso di affidare a Michael Pena, protagonista di Crash e di World Trade Center, accanto a lui ci saranno la moglie di Chavez, Helen, interpretata dall’Ugly Betty Americana Ferrera e Rosario Dawson (La 25ª ora e Sin City) che porterà sullo schermo Dolores Huerta, compagna di lotte di Chavez e co-fondatrice assieme a lui del National Farm Workers Assosiation. Una pellicola assolutamente importante che potrà contare inoltre sul sostegno di Keir Pearson (Hotel Rwanda) che ne curerà la sceneggiatura, incentrando il film sulla rivoluzionarietà del più importante movimento nonviolento americano che portò al riconoscimento dei diritti fondamentali dell’uomo per circa 50 000 dei lavoratori ispanici assoldati nelle imprese agricole americane.