Mildred Pierce: sullo sfondo della Grande Depressione Cain descrive un imponente scontro fra titani

 

Dalla penna di James M. Cain, già autore nel 1934 di The postman always rings twice (Il postino suona sempre due volte), nasce Mildred Pierce, romanzo ambientato nell’America della Grande Depressione, in cui una giovane casalinga medio-borghese di Glandale, Arizona, Mildred appunto, decide di separarsi dal marito Bert, una volta imprenditore edile di successo, ora disoccupato e fedifrago. La maggiore preoccupazione, che spinge Mildred a lasciare il marito, è il futuro delle sue due figlie: Ray, la minore, destinata ad una breve esistenza, e Veda, la maggiore, una ragazza attraente e tremendamente opportunista. Tra mille problemi Mildred, riesce a tramutare le sue doti culinarie, per anni rimaste umilmente nascoste nella cucina di casa Pierce, in qualità essenziali per la costituzione di una società e l’ apertura di ben tre ristoranti. Con i guadagni provenienti dalla sua attività, Mildred riesce a crescere Veda, l’unica figlia che le è rimasta, anche se questa, presa davaghe aspirazioni aristocratiche, si dimostra infastidita  dal lavoro della madre.

Cain costruisce una storia avvincente attorno al rapporto madre-figlia, descrivendo in maniera molto cinematografica ( non a caso fu anche sceneggiatore, oltre che scrittore e giornalista), gli sforzi e la fatica di Mildred per assicurare all’unica figlia rimastale un futuro alla sua altezza. Le due sono legate da un rapporto vittima-carnefice, in cui Veda è il personaggio terrificante, in bilico tra il melò e il noir. Verso la fine del romanzo, quando l’autore mostra l’abisso che anima il “soprano di coloratura” Veda Pierce, il registro diviene tragico, ma come in ogni tradizione americana che si rispetti, la fine è una ripresa, seppur lenta e dolorosa. Un romanzo adatto ai tempi moderni: sullo sfondo una Los Angeles in preda alla crisi economica, che travolse l’America nel 1929, e il suo popolo che, in virtù del tipico spirito d’iniziativa, si rimbocca operosamente per uscirne. Mildred dimostra uno spirito quasi calvinista nell’affrontare la vita dopo il divorzio, ma purtroppo sarà l’ossessione sorta dal troppo amore filiale a distruggere tutto. Insomma assistiamo allo scontro di due caratteri femminili molto forti, due uragani, capaci di distruggere tutto, l’una per l’amore (Mildred) e l’altra per l’odio (Veda)

Mildred Pierce, pubblicato nel 1941, ha ispirato, appena quattro anni dopo, il primo adattamento cinematografico per la regia di Michael Curtiz , conosciuto in Italia come Il Romanzo di Mildred,con Joan Crawford che vinse l’Oscar come miglior attrice. Nel 2011 il regista Tom Hynes ne ha tratto una miniserie tv, targata HBO, composta da cinque episodi, vincitorice di un Emmy Award sempre per l’interpretazione femminile affidata a Kate Winslet. Attualmente in onda su SKY, accanto alla Winslet, Evan Rachel Wood veste i panni di Veda.

Il romanzo è attualmente disponibile nelle librerie in una nuova versione ( € 12,50), edita da Gli Adelphi, che presenta una bella copertina con la splendida Kate nei panni di Mildred.