Il 12 dicembre prossimo uscirà in tutti i cinema italiani la nuova commedia dolce amara di Philippe Le Guay: Molière in bicicletta. Interpretata da Fabrice Luchini, Lambert Wilson e Maya Sansa Molière in bicicletta racconta la storia di Serge (Fabrice Luchini), un attore che ha abbandonato la sua brillante carriera per vivere come un eremita in una casetta sull’Ile de Ré. A rompere la tranquillità di Serge sopraggiungerà l’amico e collega di successo Gauthier (Lambert Wilson), deciso a sviluppare la celebre pièce teatrale Il misantropo di Molière. Interessati entrambi a interpretare il ruolo principale di Alceste i due attori iniziano a provare la pièce, alternandosi amichevolmente le parti al lancio di una semplice monetina. Ma le cose si complicheranno. Serge è puntiglioso, acido e a tratti invidioso mentre Gauthier è bello, sensuale e pieno di se. Lo scontro tra i due attori si acuirà inoltre in seguito all’arrivo della bella italiana Francesca (Maya Sansa), una donna sensuale decisa a superare un matrimonio fallito nel peggiore dei modi.

Moliere-in-Bicicletta-Philippe-Le-Guay-Alceste-a-bicyclette-2013Dopo il grande successo de Le donne del 6°piano Philippe Le Guay torna a conquistare pubblico e critica con la sua nuova opera, Molière in bicicletta. Sviluppata su un doppio binario composto dalla storia dei personaggi e dalla pièce teatrale di Molière l’opera di Le Guay compie una panoramica perfetta delle vite di Serge e Gauthier, due attori e amici che trovano nelle loro meschinità l’impossibilità di vivere una vita e una carriera serena. Serge con le sue continue correzioni e il fastidioso spirito accademico finisce col preferire la solitudine alla vita vera, come il Misantropo dell’opera che tanto vorrebbe interpretare. E Gauthier con i suoi programmi televisivi da quattro soldi e la totale mancanza di autocritica finisce per perdere l’unica occasione di essere ricordato come attore e non come bello della tv. E per cosa? Per il semplice motivo di essere sempre la prima donna. Né SergeGauthier hanno mai preso minimamente in considerazione l’idea di interpretare un personaggio secondario dell’opera di Molière, perché entrambi vogliono emergere, essere i più bravi, anche se in modi diversi. A rendere invece un po’ frammentata e confusa la visione di Le Guay è il finale, esageratamente di parte nei confronti del personaggio di Serge. Gauthier ha mille difetti come essere umano ma anche Serge. E allora perché giustificare la misantropia di Serge e chiudere il film con un evidente dislivello di umanità e spessore tra i due personaggi principali? Sorvolando su questa sfaccettatura esageratamente drammatica e poco pertinente Molière in bicicletta è una commedia dolce amara che fa sorridere, divertire, emozionare e riflettere. Un’opera  di classe che eleva Le Guay tra i registi da tenere d’occhio nei prossimi anni.

Cult Scene: Il finto telefilm interpretato da Gauthier

Funny Scene: Le disavventure di Gauthier nella vasca idromassaggio