Orecchie, una commedia dissacrante e stralunata

Secondo lei c’è ancora speranza per il mondo?”. L’inconsueta domanda di due suore apre Orecchie, la commedia scritta e diretta da Alessandro Aronadio.

Presentata nella sezione Biennale College della settantatreesima edizione del Festival di Venezia, Orecchie racconta la storia di un uomo (Daniele Parisi) che, una mattina come tante, si sveglia con un fischio alle orecchie. Un biglietto sul frigo lo avverte della morte di Luigi, un caro amico di cui non ricorda l’esistenza.

L’unica preoccupazione dell’antieroe è il fischio che lo tormenta. Un allarme che, tra dottori sadici, star dell’hip hop e fidanzate stralunate, lo invita a colorare il suo universo in bianco e nero.

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Lo stralunato prologo di Orecchie di Alessandro Aronadio ci introduce nella caotica vita di un uomo comune

Un cast insolito

Il cast di Orecchie non è il solito team di attori dal successo facile. Lo dimostra Daniele Parisi, l’indiscusso antieroe della pellicola di Alessandro Aronadio. Autore, regista e interprete teatrale, Parisi cristallizza un protagonista di grande umanità. Un personaggio che, nella sua tragica incomprensione del mondo, ironizza sugli italiani di oggi.

Orecchie brilla grazie alla partecipazione di forti personalità del cinema tricolore. Milena Vukotic, Rocco Papaleo e Piera degli Esposti incarnano le figure guida di un uomo che non ha il coraggio di vivere la vita fino in fondo. Angeli custodi che, tra un insegnamento e l’altro, divertono in situazioni sui generis.

Menzione d’onore per Andrea Purgatori e Massimo Wertmuller che consacrano i due medici più esilaranti del cinema europeo.

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Rocco Papaleo e Daniele Parisi interpretano un prete sboccato e un uomo comune nel cult di Alessandro Aronadio

Una commedia filosofica

Tra commedie leggere e drammi strappalacrime, il cinema italiano gioca sul sicuro. Riciclando storie di successo, le produzioni creano una ripetitività che priva la settima arte del desiderio di stupire. Non è il caso di Orecchie che, sin dal titolo, non ha nulla di canonico. Girato in bianco e nero e accompagnato da melodie pittoresche, Orecchie segue le disavventure di un uomo in cui è facile rispecchiarsi.

Quante volte vi siete sentiti in un mondo di matti? E se il problema non fosse l’universo che ci circonda ma il super-ego che analizza la vita dall’alto verso il basso? Orecchie dimostra quanto la realtà non si debba vivere con razionalità: “Non sei una persona facile”, affermano gli amici di un uomo troppo orgoglioso per mettere su famiglia e accettare un lavoro ben retribuito. Fortuna che un fischio nelle orecchie lo avverte che, se continua così, farà la fine di Luigi, il caro amico che nessuno ricorda.

È pura filosofia Orecchie, un film poetico e stralunato che trascina lo spettatore in un limbo di astrazione narrativa. Un percorso che, solo nel gran finale, allarga l’inquadratura permettendo al protagonista di vedere la realtà per quella che è. Dopotutto se le bugie ci aiutano a vedere il mondo migliore, un fischio nelle orecchie può risvegliarci dal bianco e nero in cui ci sforziamo di vivere.

Orecchie verrà distribuito da 102 Distribuition nei cinema italiani il 18 maggio 2017.

Orecchie – Trailer