Premi Goya: Almodòvar e Urbizu in pole position

 

I prestigiosi premi Goya, l’equivalente spagnolo degli Oscar, saranno consegnati il prossimo 19 febbraio e si danno come grandi favoriti, rispettivamente con 16 e 14 candidature, Pedro Almodòvar per il thriller La piel que Habito e Enrique Urbizu per No paz habràpor los malvados. I due film non sono i soli in lizza per il premio al Miglior Film, Miglior Regista e Miglior Sceneggiatura, infatti concorreranno insieme ad altri grandi titoli come: Eva di Kike Maillo e La voz dormida di Benito Zambrano, con nove nomination, Blackthron di Mateo Gil con undici candidature.

Tuttavia si fa sentire l’assenza di alcuni dei film che ha avuto grande successo nell’ultimo anno tra il pubblico spagnolo: Torrente 4: Lethal Crisis per la regia di Santiago Segura, Love Trap 2 di Carlos Theron. Mientras duermas  di Jaume Balagueró, La chispa de la vida di Álex de la Iglesia, Cinco cuadrados medros di Max Lemcke e No tengas miedo  di Montxo Armendáriz, sono i più delusi da queste nominations, che, nonostante la calorosa accoglienza ricevuta da parte pubblico e critica, non saranno presenti alla serata di gala dei  Goya. Attori e attrici che si contenderanno il premio per la miglior interpretazione sono: Daniel Brühl, José Coronado, Luis Tosar, Antonio Banderas, Verónica Echegui, Salma Hayek, Elena Anaya, e Inma Cuesta. Film europei in concorso sono: Jane Eyre diretto da Cary Fukunaga, Melancholia  di Lars von Trier, The Artist per la regia di Michel Hazanavicius e Carnage  di Roman Polansky.