Howard | il documentario sul geniale paroliere Disney

Howard Ashman è l’autore dietro agli indimenticabili testi di tante canzoni Disney entrate nella storia del cinema e nella cultura popolare, brani che milioni di spettatori hanno cantato con gioia guardando e riguardando capolavori come La Sirenetta e La Bella e la Bestia. Suo è stato inoltre il contributo fondamentale alla nascita di Aladdin. Inserito nel 2001 nel pantheon delle Disney Legends, la Hall of Fame degli artisti che, con il loro genio, hanno contribuito a rendere la Disney la più grande azienda dell’intrattenimento nel mondo, Howard Ashman è l’oggetto di un nuovo documentario diretto da Don Hahn, disponibile in streaming sulla piattaforma Disney+.

Howard Ashman | un genio della parola

Il documentario di Don Hahn sul paroliere Howard Ashman, vincitore del premio Oscar, aveva debuttato al Tribeca Film Festival nel 2018. Il film segue l’avvincente storia di vita dell’autore Disney e dell’ideatore di alcuni dei musical più famosi di sempre come La piccola bottega degli orrori. Con materiale d’archivio mai visto prima, filmati e fotografie personali, ma anche interviste con gli amici e la famiglia di Howard, il film pone uno sguardo inedito ed intimo sulla vita mai raccontata di una vera e propria leggenda, la cui sensibilità creativa lo ha portato da Baltimora, dove ha trascorso l’infanzia, fino alla Casa di Topolino.

Ashman morì prematuramente a causa dell’Aids nel marzo del 1991, lo stesso anno del triste addio di Freddie Mercury, artista che, proprio come Ashman, ha sempre messo gli obblighi nei confronti del suo pubblico e della sua arte prima delle sue condizioni personali. 

Il documentario su Disney+

Nel film sono presenti interviste con Alan Menken, il collaboratore musicale di lunga data di Ashman, che ha anche composto la colonna sonora del film, Bill Lauch (partner di Ashman), Jodi Benson (La Sirenetta), Paige O’Hara (La Bella e la Bestia) e Sarah Gillespie (la sorella di Ashman). Le loro testimonianze accompagnano lo spettatore indietro nel tempo, negli anni ottanta e novanta, ricostruendo il contesto nel quale Howard ha operato, ma è alla voce del suo protagonista che viene in realtà affidato il compito di condurre la narrazione.

Lo scopo di Don Hahn, che de La Bella e la Bestia è stato produttore, così come de Il Re Leone e de Il Gobbo di Notre Dame, è infatti quello di far sedere lo spettatore allo stesso tavolo dove lavorava Howard. Fare in modo che si possa trovare nella medesima stanza con lui: proprio attraverso il modo in cui Howard (ovviamente inconsapevolmente) racconta la sua storia, capiamo la meraviglia del suo storytelling, i motivi per i quali è da tutti celebrato come uno dei più grandi parolieri della storia del cinema (e della musica).

Un “corpo estraneo”

Howard Ashman era un amante della satira e di un umorismo non proprio disneyano, ma era attratto allo stesso tempo dalle storie e dalle fiabe che la Disney portava in scena. Sicuramente più affascinato dai racconti della Disney, piuttosto che dalla compagnia in sé, Ashman riuscì a trovare uno spazio all’interno dell’azienda grazie anche a Jeffrey Katzenberg, che fu il primo a permettergli di proseguire in un percorso in cui poteva scrivere le parole delle canzoni e contribuire all’animazione.

Ashman veniva da un cocente fallimento a Broadway, uno di quelli che avrebbe potuto segnargli definitivamente la carriera, ed invece ebbe, grazie al suo lavoro in Disney, la possibilità fare quello che amava fare per tutto il resto della sua vita.