Paris Hilton: “Ho creato due personaggi di Paris e non sapevo più distinguerle”

Paris Hilton | Fonte: ANSA FOTO
Paris Hilton | Fonte: ANSA FOTO

La bellissima Paris Hilton, 42 anni, è tornata con la sua nuova biografia e ha spiegato come il suo personaggio sia nato come risposta ad un grave trauma in risposta a pressioni ricevute. 

La sua carriera è nata quando aveva solo 19 anni, nei primi anni 2000, ed è decollata grazie a The Simple Life ma la sua carriera non è stata solo successi, ma anche di tanti e memorabili flop. Tra le ereditiere più famose al mondo, Paris è la pronipote di Conrad Hilton, famoso per essere il fondatore della famosa catena di hotel di lusso Hilton, dal patrimonio è stimato in circa 800 milioni di dollari. L’attrice è tornata con una biografia sulla sua vita dal titolo  The Memoir.

Il suo personaggio intrappolato in due versioni: la vera Paris e il suo personaggio

Considerata come la Regina indiscussa delle Influencer, la modella ha raggiunto il successo abbastanza presto nella sua vita. In The Life lei e la sua amica Nicole Richie hanno scambiato il loro stile di vita sontuoso con case umili. Paris Hilton ha affrontato i punti salienti del libro in un’intervista a Vanity Fair: dai suoi momenti più famosi e iconici ai momenti più delicati della sua vita:

“Ho sentito che era il momento di raccontare la mia verità. È stata la prima volta in cui ho accettato di mostrarmi in tutta la mia vulnerabilità. Ho vissuto esperienze davvero traumatiche. È stato difficile anche solo pensarci, figuriamoci scriverne.”

Da qui, l’idea di creare due Paris: una star, forte, influencer e perfetta. L’altra Paris, fragile, 100% se stessa. Ad un certo punto, la stessa Paris si è sentita intrappolata non riuscendo a distinguere le due versioni di se stessa. Qual è la vera Paris? Quale in personaggio?

“Ho creato il personaggio per affrontare tutte le pressioni ricevute”

In The Memoir ha affrontato temi delicati, come il sex tape, la sua lotta personale  con l’ADHD, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività e il doloroso periodo trascorso nella clinica residenziale per giovani con problemi psichiatrici. Quest’ultima esperienza sarà particolarmente dolorose per lei: infatti, purtroppo, ha subito abusi e maltrattamenti. L’ influencer ha dichiarato che:

“Penso che quello che ho passato sia stata una risposta al trauma in cui ho creato questo personaggio, questa vita fantastica di una bambola Barbie, quindi non ho dovuto pensare a quello che ho passato, e poi ho ottenuto The Simple Life , e poi ho dovuto continuare a interpretare quel personaggio stagione dopo stagione e poi ci sono quasi rimasto bloccato perché mi ero così abituato a farlo… Era una specie di maschera per affrontare tutte le pressioni”.