Scusa mi piace tuo padre, la recensione

Abbiamo visto in anteprima speciale per voi una delle commedie più attese del mese: Scusa, mi piace tuo padre. Diretto da Julian Farino e interpretato da Hugh Laurie, Catherine Keener, Oliver Platt, Allison Janney, Alia Shawkat, Adam Brody e Leighton Meester, Scusa, mi piace tuo padre narra la storia di David (Hugh Laurie), Paige (Catherine Keener), Terry (Oliver Platt) e Carol (Allison Janney), vicini di casa e amici di lunga data. La loro “felice” esistenza scorre monotona nel quartiere: mentre Paige è ossessionata dal Natale e inizia a preparare i canti del coro sin dal mese di agosto, Terry è alla perenne ricerca dell’ultimo gadget tecnologico; intanto David e Carol sopportano a malincuore i loro rispettivi partner continuando imperterriti due matrimoni sull’orlo della rottura. A peggiorare ulteriormente la già tragica situazione delle due famiglie contribuirà il ritorno in città di Nina (Leighton Meester), figlia di Terry e Carol: scapestrata e seducente, la ragazza inizierà una turbolenta storia d’amore con David distruggendo una volta e per tutte il già fragile equilibrio delle due famiglie.

Julian Farino dopo averci allietato con splendide serie televisive del calibro di Entourage, Sex and the City, The Office, Big Love e Roma esordisce al cinema con una commedia lenta, debole e totalmente inefficace, frutto di una sceneggiatura mediocre e di una regia piatta e poco avvincente. Il cast, pur essendo una scrematura delle migliori serie tv di tutti i tempi, è sfruttato al 20% in ruoli già visti e poco funzionali: Leighton Meester e Adam Brody riproducono una versione scialba dei loro celebri personaggi Blair Waldorf e Seth Cohen e Hugh Laurie riduce la sua performance ad una interpretazione talmente anonima che qualsiasi attore americano avrebbe potuto fare meglio. A spiccare in un cast ottimo ma mal utilizzato, ritroviamo una eccezionale Allison Janney, attrice poco nota al grande pubblico, capace di regalare i pochi (ed unici) sorrisi della intera pellicola. Inoltre a dispetto dei soli 90 minuti di proiezione Scusa, mi piace tuo padre scorre lentamente e con grandi difficoltà, tra scene viste e riviste e picchi esagerati (e totalmente sconnessi dalla storia) di humour grottesco che tutto fanno fuorché divertire gli spettatori in sala. In conclusione Scusa, mi piace tuo padre è un po’ come la vita dei suoi protagonisti: banale, avvilente e mediocre. Ha come unico pregio (o difetto?) la possibilità di rivedere gli eroi delle migliori serie tv di tutti i tempi “reinventarsi” in una possibile (ma a questo punto incerta) carriera cinematografica slegata dai loro alter ego televisivi. Scusa, mi piace tuo padre uscirà in tutti i cinema italiani a partire dal 6 dicembre 2012.

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