Silence, un video speciale dedicato ad Andrew Garfield

Silence senza dubbio è uno dei progetti più ambiziosi e passionali di Martin Scorsese, inoltre rappresenta un importante traguardo per l’attore Andrew Garfield che interpreta un prete gesuita del 17° secolo impregnato in un viaggio in Giappone nel tentativo di ritrovare il suo mentore spirituale. Questo è stato un anno importante per Andrew, infatti, dopo la serie di Spider-Man, è stato impegnato nel film di Mel Gibson La Battaglia di Hacksaw Ridge e in questa pellicola di Scorsese.

L’attore ci ha regalato performance importanti in ogni progetto in cui è stato coinvolto e sembra che in Silence si sia addirittura superato. Anche se si è guadagnato la nomination ai Golden Globes proprio con il film di Gibson, sembra comunque avere impressionato di più nei panni del prete gesuita. Basta ascoltare le parole di Scorsese riguardo ad Andrew per capire quanto profondo sia stato il suo impegno in questo film, infatti il regista aveva intenzione di girare questa pellicola fin dalla pubblicazione del romanzo di Shusaku Endo nel 1988 e, sicuramente, non avrebbe fatto affidamento su Andrew se non fosse stato sicuro del suo talento e del suo spirito di abnegazione.

Scorsese afferma: “Garfield aveva una parte non facile in questo film, interpretare un padre gesuita che deve guardare oltre il suo ego e il suo orgoglio per raggiungere la fede; questo viaggio è ciò che rende la recitazione di Garfield una delle migliori di tutta la stagione”.

In alcune immagini che ritraggono Scorsese e Garfield sul set possiamo notare come i due si siano impegnati al massimo per rappresentare questo viaggio, sia spirituale che reale, che riguarda il padre gesuita Rodrigues. Silence verrà distribuito nelle sale cinematografiche il 12 gennaio e racconta la storia di due missionari cristiani (Andrew Garfiel e Adam Driver) che partono alla ricerca del loro maestro spirituale (Liam Neeson) verso il Giappone, in un periodo in cui il cristianesimo è una religione proibita e i suoi fedeli vengono brutalmente torturati.

Fonte: Collider