Spider-man: Homecoming, Tom Holland a Roma: “Se avessi i superpoteri non sarei un buono!”

Il 6 Luglio arriva nelle sale italiane Spider-man: Homecoming, il nuovo film Marvel diretto da Jon Watts che lancia il giovanissimo Tom Holland nei panni “dell’amichevole Spider-man di quartiere”, precedentemente interpretato da Tobey Maguire ed Andrew Garfield. Dopo aver debuttato a teatro con il musical Billy Elliot in tenera età, Tom Holland si è fatto notare sul grande schermo in The Impossible come figlio di Naomi Watts e Ewan McGregor, in Moby Dick di Ron Howard al fianco di Chris Hemsworth e nel recente Civiltà Perduta, ancora nei cinema.

Il nuovo Spider-man è un ragazzo adolescente che abbiamo visto in poche scene di Captain America: Civil War, in cui Tony Stark (Robert Downey Jr.) lo recluta diventando un po’ il suo mentore. Entusiasta della sua esperienza con gli Avengers, Peter torna a casa, dove vive con la zia May (Marisa Tomei), sotto l’occhio vigile di Stark. Peter cerca di tornare alla sua routine quotidiana, ma quando appare l’Avvoltoio (Michael Keaton), tutto ciò a cui Peter tiene maggiormente viene minacciato.

Dopo aver visto in anteprima un footage di appena 15 minuti, che non possiamo commentare prima di fine Giugno, abbiamo avuto il piacere di assistere alla conferenza stampa di Spider-man: Homecoming a Roma, alla presenza del giovane attore Tom Holland e del regista Jon Watts, che ci hanno parlato del film, aumentando ancora di più la nostra curiosità.

Conferenza stampa di Spider-man: Homecoming a Roma

1) In che modo il tuo Spider-man è diverso dai precedenti e cosa ci hai messo di tuo?

Tom Holland: Per me la sfida è stata quella di costruire un personaggio unico e diverso per non mostrare alla gente cose già viste. Tornare al liceo, avere un personaggio ben inserito nella realtà era il mio pensiero, e mi sono chiesto cosa succederebbe ad un quindicenne che scopre di avere dei poteri speciali. I superpoteri sono spesso considerati un un onere ma lui non la vive così, si vuole divertire.

2) Nel footage appare l’Avvoltoio come rappresentate del proletariato contro il capitalista Tony Stark che sembra averlo rovinato. Questo tema della lotta di classe torna nel film? E per caso avete visto Lo Chiamavano Jeeg Robot perchè l’idea del mezzo alieno per rubare un bancomat succede anche  nel film di Gabriele Mainetti?

Jon Watts: Io volevo pensare a Spiderman come un livello basico di supereroe, e pertanto ho voluto provare a creare anche un cattivo a livello basico, immaginando cosa accadrebbe se un cattivo normale avesse un superpotere come un quindicenne qualunque che si accorge di essere speciale. No, non ho visto Lo Chiamavano Jeeg Robot, mi sembra un grand film. Abbiamo rubato da molti fonti ma non da quello.

Tom Holland presenta Spider-man: Homecoming a Roma

3) C’è un video amatoriale che si vede nel footage e riassume un po’ le azioni di Spider-man in Civil War ricordandoci dove lo abbiamo lasciato. Quel video è stato girato da Tom Holland o avete utilizzato una tecnica differente? E lo ritroviamo nel corso del film o è solo all’inizio?

Jon Watts: Sì, questo video mostra la prospettiva di Peter Parker sulla guerra degli Avengers. Mi sembrava interessante il fatto che lui sia un fotografo, perché oggi tutti siamo fotografi e giriamo video, quindi ho trovato molto divertente usare questa idea per mostrare una prospettiva diversa su questo universo un po’ folle. Diciamo che è una cosa che abbiamo usato per fare un sommario di Civil War, ma lo trovate solo all’inizio del film.

Tom Holland: Sì l’ho fatto io, è una parte divertente del film perché in quell’occasione sono stato anche regista. Giravo un po’ di materiale e poi lo mostravo a Jon che, in caso, mi dava qualche suggerimento.

4) Michael Keaton è stato scelto come l’Avvoltoio per il suo precedente ruolo di Birdman? E Tom come è stato recitare con Michael Keaton e Robert Downey Jr.?

Jon Watts: Non direi che Birdman ha contribuito. La scelta di Michael Keaton è stata dettata semplicemente dal fatto che lo trovo un attore straordinario che dà sempre una forza straordinaria ad ogni suo ruolo. Ricordo che quando ci ho lavorato sul set pensavo: “Omg, sto parlando con Bettlejuice!”

Tom Holland: Sono un fan dei film Marvel da sempre e ora lavorare con Iron Man è un sogno che si realizza. Robert riusciva a portare sul set un livello di umorismo che mi ha aiutato moltissimo. Michael Keaton è terrificante e straonrdinario, si trasforma sul set, e lo adorerete nel film.

Jon Watts regista di Spider-man: Homecoming

5) Sappiamo che a proposito di Robert Downey Jr. hai avuto un’esperienza bizzarra al provino…

Tom Holland: Mi sono presentato al provino e mi hanno detto che lo avrei fatto con Robert Downey Jr. solo venti minuti prima. Così sono entrato nella stanza, l’ho visto, ero terrorizzato e rigido. Poi dopo aver detto alcune battute entra nella stanza il vero Robert Downey Jr. e capisco che avevo parlato tutto il tempo con la sua controfigura. Una figuraccia assurda.

6) L’essere ballerino ti ha aiutato ad affrontare fisicamente il ruolo di Spider-man?

Tom Holland: Certo. Billy Elliot è stato più difficile e avevo 10 anni solamente, con due anni di allenamento alle spalle. È stata una lezione utilissima per tuti i miei lavori. L’elasticità aiuta molto perché un supereroe richiede molta fisicità. Nel film vedrete molte scene acrobatiche, scene d’azione abbastanza complesse, ed è stato un allenamento duro ma interessante.

7) Nella vita vera cosa faresti se avessi i poteri di Spider-man?

Tom Holland: Il mio sogno da bambino era essere Spiderman fin dall’età di 5 anni. Se avessi i suoi poteri però farei una rapina in banca e grandi birichinate, non sarei buono.

8) Questo film sembra un cinecomic ma anche un epico movie, diverso dagli altri, come hai fatto?

Jon Watts: Quando andavo a vedere i film Marvel prima di fare questo film, mi sono sempre piaciuti molto e pensavo sempre a come ci si sente ad essere una persona normale, uno che vive a New York quando gli Avengers combattono facendo quel caos per le strade. Con questo film ho esplorato questo elemento in modo specifico, con gli occhi di quindicenne che entra in relazione con questo mondo.

Tom Holland è il nuovo Spider-man

9) Hai combattuto contro l’Avvoltoio e combatterai contro Venom nel nuovo Spider-Man. Contro quale villain vorresti combattere in futuro e quale cattivo vorresti fare?

Tom Holland: Jon, la Marvel e io vogliamo portare sulla schermo tanti cattivi mai visti.

Jon Watts: Mi sono concentrato su questo film ma ancora non so cosa accadrà in futuro. Però mi piacciono i cattivi un po’ sciocchi di Spider-man tipo The Maids che ha la mano come una mazza ed è uno dei miei preferiti. Oppure Morbius, e magari uno Spider-man contro i vampiri per esempio.

10) Tom stai girando per presentare questo film in tutto il mondo, cosa significa per te questo personaggio ed entrare nel mondo Marvel?

Tom Holland: Questo lavoro ha ribaltato la mia vita, quando ho visto il primo film degli Avengers ho desiderato far parte dell’universo Marvel, e oggi promuovere questo film va oltre quello che avrei potuto immaginare. Sono molto fortunato e la Sony e la Marvel mi hanno dato questa grande responsabilità e spero di dare il meglio anche in futuro.

11) Hai saputo di essere stato scelto come il nuovo Spider-man su Instagram vero?

Tom Holland: Avevo fatto dei provini per 5-6 mesi e la Marvel mi aveva detto che avrei avuto una risposta in breve tempo, ma dopo sei settimane la Marvel posta su Instagram una foto con un articolo che invitava a cliccare per scoprire il nuovo Spiderman. Io gridavo, saltavo, il mio cane era terrorizzato e il mio fratellino pensava ad un hackeraggio, dicendo che era impossibile che non mi aveva chiamato nessuno ma lo avevo visto su Instagram. Ma era così.