The Boy and the Beast, la recensione del nuovo anime di Mamoru Hosoda

Che cosa separa il mondo umano da quello animale? Secondo Mamoru Hosoda tra i due universi c’è un confine da varcare; un lungo percorso che il piccolo Rey, dopo aver perso la madre, intraprende rifugiandosi in una dimensione parallela popolata da bestie antropomorfe. Qui incontra Kumatetsu, un burbero orso che decide di renderlo il suo discepolo. Ma ogni viaggio, spirituale o non, riporta sempre alla meta di partenza. Ecco quindi che Ren, divenuto adulto, si ritrova nel mondo umano alle prese con i primi amori e l’inevitabile confronto con il padre naturale. Riuscirà ad affrontare la vita reale oppure preferirà tornare nel regno dei bakemono? E soprattutto, Kumatetsu supererà il distacco dal suo allievo preferito?

Chi ama il cinema di Mamoru Hosoda e si aspetta da The Boy and the Beast le stesse emozioni e la stessa profondità di La ragazza che saltava nel tempo, Summer Wars e Wolf Children rimarrà deluso. Se le opere citate presentano una spiritualità fuori dal comune, The Boy and the Beast strizza l’occhio al pubblico adolescenziale attraverso una serie di stereotipi abusati infinite volte dal cinema di animazione giapponese. I problemi dell’ultimo lungometraggio di Hosoda sono l’eccesso di azione e l’esagerata commistione di generi. Dopo l’accattivante prologo che proietta lo spettatore nel bizzarro universo dei bakemono attraverso un mix di effetti digitali e animazione tradizionale, The Boy and the Beast perde la rotta divertendo i più piccoli ma non concretizzando intuizioni come l’interessante metafora del passaggio dall’infanzia alla adolescenza o l’attenta analisi del rapporto genitori-figli; un punto di partenza da cui Hosoda avrebbe potuto tirare le fila di un discorso molto più complesso e avvincente delle solite battaglie da anime. Purtroppo però l’assenza di un nesso tra le vicende e il ritmo debole rendono The Boy and the Beast un’opera incompleta che si avvicina solo in parte al cinema di Hayao Miyazaki. Hosoda è un narratore eccezionale e un maestro in grado di regalare dei disegni sorprendenti ma la storia di Ren e Kumatetsu è molti passi indietro a The Wolf Children; un cult di cui The Boy and the Beast sarebbe potuto essere, con un pizzico di attenzione in più, il perfetto sequel.

The Boy and the Beast sarà proiettato nei cinema italiani il 10 e l’11 maggio 2016.

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