Aibileen Clark (Viola Davis) è una domestica afro-americana che ha passato la maggior parte della sua vita a crescere i figli dei bianchi e che da poco tempo ha perso il suo unico figlio. Minny Jackson (Octavia Spencer) è una domestica afro-americana il cui carattere spinoso l’ha portata a tensioni con i propri datori di lavoro, da cui è stata licenziata più volte, costringendola a farsi in quattro per mantenere la numerosa famiglia. EugeniaSkeeterPhelan (Emma Stone) è una giovane ragazza bianca, da poco tornata a casa dopo la laurea, che rispetto alle sue coetanee è un’anticonformista, focalizzata più sulla sua carriera che a mettere su famiglia. Le storie di queste tre donne si intrecciano, portandole a lavorare segretamente a un progetto che scuoterà la società di Jackson, divisa ancora tra bianchi e neri a causa delle tensioni razziali.

Questo film dimostra come anche al giorno d’oggi sia possibile raccontare con leggerezza ed ironia quasi irriverente temi per altri versi drammatici come quello della segregazione razziale nell’America più conservatrice degli anni ’60. La storia segue le vicende di questo improbabile incontro, che man mano si trasformerà in amicizia, tra tre donne del Sud degli Stati Uniti che alla vigilia dell’approvazione della Carta dei Diritti Civili, negli anni in cui Martin Luther King portava avanti a gran voce il suo sogno di uguaglianza, si raccontano le proprie esperienze come domestiche (Help, appunto), mettendo in crisi un’intera comunità, incancrenita nella ristrettezza mentale della borghesia bianca.

“Sogni mai di essere qualcos’altro?” chiederà Skeeter, la giovane reporter al primo incarico, ad Aibileen, domanda mai più calzante di questa poteva essere chiesta a delle donne di colore che in quegli anni erano l’ombra delle famiglie per le quali lavoravano, instancabili nutrici della progenie di queste ricche madri, pronte ad allontanarle al primo sospetto di furto, anche se instillato dalla calunnia di una vicina invidiosa. Ma “Il cambiamento è iniziato da un sussurro” afferma sempre Skeeter, ed è proprio la sua voce che ha scardinato quei meccanismi disvelando questa situazione insostenibile, tramite un libro il cui grido è stato inarrestabile. Realmente tratto dall’omonimo romanzo di Kathryn Stockett, che venne rifiutato decine di volte prima di trovare un editore disposto a pubblicarlo, diventando invece uno dei maggiori successi editoriali degli ultimi anni, il film ha avuto un enorme riscontro di pubblico e critica, con più di 170 milioni di dollari di incasso nei soli Stati Uniti, aggiudicandosi il Golden Globe per la Miglior Attrice Non Protagonista vinto dalla travolgente Octavia Spencer.

I produttori Chris Columbus, Michael Barnathan e Michael Radcliffe, con la loro società di produzione 1492 Pictures, hanno affidato la regia e la sceneggiatura del film a Tate Taylor, amico d’infanzia dell’autrice del romanzo, che ha opzionato i diritti cinematografici del libro prima della sua uscita, che vanta un cast d’eccezione, oltre alle protagoniste Emma Stone, Viola Davis ed Octavia Spencer anche Bryce Dallas Howard, Jessica Chastain e Sissy Spacek. Uscito in Italia lo scorso 20 gennaio, questo film si assicura senza dubbio un posto in prima fila per la corsa agli Oscar 2012.

 

Il trailer ufficiale in italiano: