The Walking Dead, pro e contro dei luoghi in cui hanno vissuto i personaggi

Nessuna ambientazione di The Walking Dead dura molto a lungo, eppure vi sono alcune memorabilmente terribili. A partire dall’ultimo episodio della quinta stagione, ecco una lista di alcune delle peggiori location che abbiamo incontrato nel corso della serie. Naturalmente, persino gli scenari più abominevoli possiedono una o due caratteristiche che potrebbero riscattarli, ragion per cui verranno esposti sia i pro sia i contro di ognuna. Ci teniamo ad avvertire che questo articolo contiene diversi spoilers di tutte e cinque le stagioni: uomo avvisato!

THE CAMP

The Prison - The Walking Dead_Season 3, Episode 16_"Welcome to the Tombs" - Photo Credit: Gene Page/AMC
The Prison – The Walking Dead_Season 3, Episode 16_”Welcome to the Tombs” – Photo Credit: Gene Page/AMC

Pro: un’atmosfera allegra e favorevole all’aria aperta; accesso al bosco per appuntamenti intimi; vicinanza ad Atlanta

Contro: nessuna protezione contro i non-morti, e in ogni caso la città è da loro invasa

Chi non ama il campeggio? L’accampamento dei sopravvissuti di Atlanta apparso nella prima stagione non era poi così terribile come inizio per il sempre crescente numero di coloro scampati all’apocalisse, ma come Ed, Amy, Jim e le decine di persone vittime degli zombie possono attestare, il luogo è praticamente inutile e non serve a nascondersi dai non-morti. Il campo è stato dunque un rifugio temporaneo nel migliore dei casi. Se non altro, ha diluito la moltitudine di persone presenti nella serie, conducendola alla seconda stagione.

THE GREENE FAMILY FARM

(L-R) Shane Walsh (Jon Bernthal), Rick Grimes (Andrew Lincoln), Otis (Pruitt Taylor Vince), Patricia (Jane McNeill) and Hershel Greene (Scott Wilson) - The Walking Dead - Season 2, Episode 2 - Photo Credit: Bob Mahoney/AMC - TWD_202_0705_0066
(L-R) Shane Walsh (Jon Bernthal), Rick Grimes (Andrew Lincoln), Otis (Pruitt Taylor Vince), Patricia (Jane McNeill) and Hershel Greene (Scott Wilson) – The Walking Dead – Season 2, Episode 2 – Photo Credit: Bob Mahoney/AMC – TWD_202_0705_0066

Pro: muri e porte che tengono lontani i non-morti, location isolate lontane dal pericolo, molte stanze incluso un granaio; la famiglia che ci vive è composta da persone buone e relativamente ospitali, inclusa una con esperienza nel campo medico; vicinanza all’autostrada

Contro: acqua contaminata, granaio pieno di zombie, risorse limitate; Shane

Sulla carta, la fattoria della famiglia Greene sembra essere un luogo ideale per nascondersi durante un’apocalisse zombie. E’ ubicata su un vasto e deserto appezzamento di terreno molto lontano dal caos del resto del mondo. Eppure, la dimora ha ospitato qualche morto, incluso Dale. Potremmo dare la colpa a Shane per la serie di eventi che hanno condotto alla caduta della fattoria Hershel, ma bisogna ammettere che le cose sono precipitate tanto rapidamente quando i non-morti hanno fatto la loro comparsa, che probabilmente era solo questione di tempo prima che il posto venisse bruciato.

THE PRISON

The Prison - The Walking Dead_Season 3, Episode 16_"Welcome to the Tombs" - Photo Credit: Gene Page/AMC
The Prison – The Walking Dead_Season 3, Episode 16_”Welcome to the Tombs” – Photo Credit: Gene Page/AMC

Pro: pareti robuste e recinzioni altrettanto solide, più o meno; molte stanze; luoghi dove mettere in quarantena i malati

Contro: il resto dei pericolosi criminali che si aggira nei dintorni, infestazioni zombie, circondato in condizioni pietose; vicinanza a Woodbury

Una prigione non sarebbe un brutto luogo in cui nascondersi durante un’apocalisse zombie. L’Istituto di Correzione della Georgia dell’Ovest in realtà è stata una delle migliori location per Rick e la sua gente. Come ha provato l’invasione da parte del Governatore, il posto non è totalmente impenetrabile, e in più è una prigione, in cui sì scappare per un periodo ma di certo non si tratta della casa dei sogni di qualcuno. Data la sua vicinanza a persone come il Governatore, dunque, le mura sarebbero crollate in un modo o nell’altro.

WOODBURY

Daryl Dixon (Norman Reedus) and Merle Dixon (Michael Rooker) - The Walking Dead_Season 3, Episode 9_"The Suicide King" - Photo Credit: Tina Rowdon/AMC
Daryl Dixon (Norman Reedus) and Merle Dixon (Michael Rooker) – The Walking Dead_Season 3, Episode 9_”The Suicide King” – Photo Credit: Tina Rowdon/AMC

Pro: per gran parte libera dagli zombie; popolazione in incremento; abitazioni; stabile flusso di risorse

Contro: leader dalla personalità instabile che talvolta uccide le persone; sfidare l’autorità potrebbe condurre alla morte

Woodbury è sia una comunità, sia un luogo. Come location, non era male: risorse, molto spazio e relativa sicurezza per quanto riguarda i non-morti, per non parlare del fatto di poter socializzare con esseri umani. Come comunità, è tuttavia un completo fallimento. La popolazione è divisa tra il Governatore instabile e omicida – contando anche le persone che lo supportano e lo assistono, cieche alla sua vera natura – e color che se ne sono accorti e sono stati uccisi per questo. A meno che non siate persone orribili o volutamente portate all’ignorare l’evidenza, Woodbury sarebbe un posto terribile in cui vivere.

THE GROVE

Lizzie (Brighton Sharbino), Mika (Kyla Kenedy) and Carol (Melissa Suzanne McBride) - The Walking Dead _ Season 4, Episode 14 - Photo Credit: Gene Page/AMC
Lizzie (Brighton Sharbino), Mika (Kyla Kenedy) and Carol (Melissa Suzanne McBride) – The Walking Dead _ Season 4, Episode 14 – Photo Credit: Gene Page/AMC

Pro: singolare rifugio in una località remota; opzioni che comprendono la caccia per procurarsi del cibo; noci  pecan in abbondanza; un luogo tranquillo in cui rilassarsi e riorganizzarsi

Contro: in un certo qual modo esposto agli attacchi degli zombie

Carol e Tyreese hanno vissuto nel boschetto di noci per un episodio, ma gli eventi accaduti lì sono stati tanto memorabili che questo luogo accogliente ma al contempo terribile ha meritato il suo posto in questa lista. Il risultato? Confessioni e spargimenti di sangue. Non possiamo in verità dare la colpa a Lizzie per il fallimento del Grove, a parte suggerire che un posto all’apparenza così tranquillo e confortevole possa fungere da perfetto catalizzatore per portare in superficie qualcosa di oscuro. Lizzie è completamente impazzita e ha ucciso sua sorella nel bosco. Carol ha piazzato un proiettile nella testa di Lizzie, e ha in seguito rivelato a Tyreese che era stata lei a uccidere Karen. In base a ciò, il Grove è stato un angolo di paradiso in mezzo a una realtà infernale, ma forse è la prova del fatto che non importa dove finiranno i nostri personaggi durante l’apocalisse, l’inferno dilagherà e quando accadrà, nessuna noce potrà addolcire l’incubo.

TERMINUS

Terminus - The Walking Dead _ Season 4, Episode 16 - Photo Credit: Gene Page/AMC
Terminus – The Walking Dead _ Season 4, Episode 16 – Photo Credit: Gene Page/AMC

Pro: location facile da raggiungere; recinti atti a tenere lontani i non-morti; barbecue servito quotidianamente

Contro: grandi pile di ossa e cianfrusaglie; occupanti instabili; la carne al bbq è umana

Terminus è stato uno dei luoghi peggiori da incontrare, e un esempio lampante di quanto sia orribile la realtà. Come nel caso di Woodbury, Terminus è stato contaminato dalla sua terribile comunità, sebbene questo gruppo non sia diviso in malvagi e ignoranti. Gli abitanti capitano da qualche parte in quest’affascinante zona grigia in cui le persone che hanno affrontato i propri orrori diventano eventualmente loro stesse orribili; o cannibali, nel caso di questa popolazione. Coloro che amano i treni potrebbero pensare che sia un posto incantevole, ma chiunque vi passi più di qualche minuto si renderà presto conto che è in realtà un vero incubo.

THE CHURCH

Lauren Cohan as Maggie Greene, Andrew Lincoln as Rick Grimes and Steven Yeun as Glenn Rhee - The Walking Dead _ Season 5, Episode 3 - Photo Credit: Gene Page/AMC
Lauren Cohan as Maggie Greene, Andrew Lincoln as Rick Grimes and Steven Yeun as Glenn Rhee – The Walking Dead _ Season 5, Episode 3 – Photo Credit: Gene Page/AMC

Pro: luogo remoto, in gran parte libero; vicinanza ad un villaggio, molti posti a sedere, ampie riseve di candele; ottimo posto per esplorare; punti di fuga sotto al pavimento

Contro: vicinanza alla popolazione di Terminus; occupanti inaffidabili e occasionalmente codardi; scarsa illuminazione

Relativamente parlando, la chiesa non è stato il peggiore rifugio della serie: pareti e un tetto nelle vicinanze un villaggio dove cibo e rifornimenti erano reperibili. Il lato negativo era l’unico residente, un predicatore colpevole occasionalmente troppo emotivo e inaffidabile. Eppure, la chiesa è stato un rifugio temporaneo nel migliore dei casi, abbastanza solido da tenere lontani la maggior parte della marmaglia dei non-morti, ma virtualmente spalancato per predatori come i cannibali.

HOSPITAL

Emily Kinney as Beth Greene - The Walking Dead _ Season 5, Episode 4 - Photo Credit: Gene Page/AMC
Emily Kinney as Beth Greene – The Walking Dead _ Season 5, Episode 4 – Photo Credit: Gene Page/AMC

Pro: accesso a rifornimenti medici; i piani alti limitano l’accesso agli zombie

Contro: nel mezzo di Atlanta infestata dai non-morti; leadership instabile; guardie che possono abusare sessualmente; la tromba dell’ascensore è un’enorme fossa piena di zombie

L’unica nota positiva è il fatto di trovarsi in un ospedale, ma per il resto, il luogo è terribile, così come la città di Atlanta immersa nel caos. La comunità occupante è ancor peggio, tra la leadership significativamente non equilibrata di Dawn e le sue guardie corrotte. L’unica ragione per finire in un posto del genere è il bisogno di assistenza medica, e anche allora, l’aiuto ricevuto potrebbe non valere il prezzo da pagare.

THE ROAD

Michael Cudlitz as Abraham, Danai Gurira as Michonne, Melissa McBride as Carol Peletier, - The Walking Dead _ Season 5, Episode 10 - Photo Credit: Gene Page/AMC
Michael Cudlitz as Abraham, Danai Gurira as Michonne, Melissa McBride as Carol Peletier, – The Walking Dead _ Season 5, Episode 10 – Photo Credit: Gene Page/AMC

Pro: non vi è carenza di essa; svariati scenari; un posto ottimo per incontrare nuove persone, anche interessanti; la possibilità di reperire provviste è ampia

Contro: nessuna protezione dagli zombie; si è esposti a persone potenzialmente pericolose; l’eventualità di morire di fame o sete

La strada ha sempre avuto i suoi vantaggi e svantaggi, com’è evidente dal numero di volte in cui abbiamo visto Rick e il suo gruppo servirsene per viaggiare. Sembra spesso l’opzione migliore, solitamente perché è il luogo in cui i personaggi finiscono dopo aver superato una spaventosa disavventura. Di certo, il lato negativo è che sulla strada vi sono sempre stati individui piuttosto pericolosi e regolare esposizione agli attacchi dei non-morti. Inoltre, la vista dei personaggi alla ricerca disperata di acqua e ad un certo punto banchettare con un cane nella quinta stagione è una ragione valida per apprezzare zone più riparate con accesso a cibo e acqua.

ALEXANDRIA

Steven Yeun as Glenn Rhee, Alexandra Breckenridge as Jessie, Christian Serratos as Rosita Espinosa, Katelyn Nacon as Enid, Chandler Riggs as Carl Grimes, Andrew Lincoln as Rick Grimes and Corey Brill as Pete - The Walking Dead _ Season 5, Episode 15 - Photo Credit: Gene Page/AMC
Steven Yeun as Glenn Rhee, Alexandra Breckenridge as Jessie, Christian Serratos as Rosita Espinosa, Katelyn Nacon as Enid, Chandler Riggs as Carl Grimes, Andrew Lincoln as Rick Grimes and Corey Brill as Pete – The Walking Dead _ Season 5, Episode 15 – Photo Credit: Gene Page/AMC

Pro: mura protettive; comunità integra; provviste, energia, tubature funzionanti

Contro: gli abitanti sono sopravvissuti inetti e senza alcuna esperienza in fatto di contrastare i non-morti

Alexandria è ancora un po’ troppo recente per definirla un disastro (probabilmente Noah si pronuncerebbe in disaccordo con tale affermazione) ma guardando alla drammaticità che trapela dal finale della quinta stagione, caos e crollo sembrano inevitabili. La città ha un sacco di risorse, incluse tubature dell’acqua in funzione, per non parlare dei benintenzionati abitanti. Il problema è che queste persone sono per la maggior parte ignare del modo migliore per affrontare un’apocalisse zombie. Sono stati per lo più protetti dagli orrori del mondo esterno, ragion per cui non sono affatto abituati ad essi. Sottovalutano dunque le conseguenze di paura, trascuratezza e disperazione. Pensano di aiutare Rick, ma potrebbero non essere totalmente pronti per il modo in cui apportare il loro aiuto. Il tempo ce lo dirà; intanto, Alexandria sembra il luogo ideale in cui rifugiarsi, ma è probabilmente sul punto di cadere, specialmente adesso che i Lupi sanno della sua esistenza.