Abbiamo visto in anteprima speciale per voi il nuovo brillante film di Woody Allen: To Rome With Love. Interpretato da un cast eccezionale composto da Woody Allen, Alec Baldwin, Roberto Benigni, Penelope Cruz, Judy Davis, Jesse Eisenberg, Greta Gerwig ed Ellen Page, il film racconta una serie di affascinanti e divertenti storie ambientate nella magica e unica Roma: John (Alec Baldwin), un famoso architetto, è in vacanza a Roma,  dove ha trascorso un periodo della sua adolescenza. Imbattuttosi in Jack (Jesse Eisenberg), un brillante ragazzo diviso tra la sua dolce metà e un’ affascinante giovane attrice (Ellen Page), John rivivrà gran parte dei suoi conflitti adolescenziali, apparentemente superati ma da sempre celati sotto la scorza dell’architetto di successo; Jerry (Woody Allen), regista di opera in pensione, giunge a Roma per conoscere Michelangelo (Flavio Parenti), futuro marito di sua figlia Haylei (Alison Pill).

Sorpreso dalle doti canore di Giancarlo (Fabio Armiliato), il padre di Michelangelo, Jerry cercherà di rilanciare la sua carriera di regista arrivando a soluzioni talmente inaspettate da risultare esilaranti; Leopoldo Pisanello (Roberto Benigni), uomo medio di scarso appeal poco considerato da tutti, inaspettatamente si ritroverà ad essere la persona più amata e ricercata in Italia, al pari di una star hollywoodiana. Diviso tra la triste tranquillità della sua vita precedente e il chiassoso clamore della sua nuova vita da star, Leopoldo si scontrerà con tutti i pregi e i difetti dell’essere un uomo di successo; Antonio (Alessandro Tiberi), giovane ragazzo giunto a Roma con sua moglie Milly (Alessandra Mastronardi), si troverà a passare una intera giornata con i suoi futuri datori di lavoro con la escort Anna (Penelope Cruz) nei panni della sua dolce metà; intanto Milly, dispersa nelle zone di Roma a causa del suo scarso orientamento, si imbatterà nei corteggiamenti della sua star del cinema preferita Luca Salta (Antonio Albanese). Tra scambi di persona, inaspettati momenti di celebrità e crisi di coppia, le vite dei molteplici personaggi di To Rome With Love si intrecceranno in un crescendo di divertimento, nostalgia e intelligenza, tutto nella cornice della magica e sempre suggestiva Roma.
Scritto e diretto da Woody Allen, To Rome With Love segna un altro grande passo nel cinema del regista di capolavori del calibro di Io e Annie, Manhattan e Match Point (solo per citarne alcuni), capace anche questa volta di realizzare una commedia raffinata, intelligente ed esilarante a dispetto di una trama semplice e particolarmente difficile da riportare sul grande schermo. Non c’è che dire. Woody Allen, dopo una brillante carriera iniziale e una piccola parentesi poco creativa tra la fine dei ’90 e l’inizio dei 2000, ha decisamente dimostrato a pubblico e critica di avere una seconda giovinezza artistica, esplosa con il grande successo che è stato Match Point. Anche in To Rome With Love ritroviamo il meccanismo teatrale tanto caro ad Allen (Match Point, Scoop, ecc…) con tanto di semplici personaggi da prologo (il vigile) ed epilogo (il tipico uomo semplice romano) a raccontare le vicende dei molteplici protagonisti del film. A spiccare in un cast tanto eccellente quanto variegato troviamo uno strepitoso Roberto Benigni (protagonista indiscusso di alcune delle scene più esilaranti dell’intero film) supportato da una Penelope Cruz in splendida forma e da un eccellente Woody Allen nei panni del complessato e nevrotico personaggio che da oltre quaranta anni non stanca mai. Uno dei grandi pregi dell’Allen regista è proprio quello di sapere dirigere i suoi attori: a dimostrazione di ciò ritroviamo i nostri amati attori italiani Antonio Albanese, Alessandra Mastronardi, Riccardo Scamarcio e Alessandro Tiberi stranamente non confinati nei patetici ruoli cliché dedicati dal cinema americano (e incredibilmente accettati) ad alcune delle più grandi personalità artistiche italiane ( come in The Tourist); gli attori italiani in To Rome With Love hanno la stessa accortezza e sensibilità da parte di Allen delle grandi star americane e questo finalmente arriva agli spettatori, abituati da sempre a vedere le nostre star a fare da zerbino nelle mastodontiche produzioni hollywoodiane. Ovviamente To Rome With Love ha anche i suoi difetti. Innanzitutto, come la maggior parte dei film di Allen, andrebbe visto in lingua originale. Nonostante la bravura dei nostri doppiatori (Leo Gullotta ha fatto un ottimo lavoro nel sostituire l’insostituibile Oreste Lionello) il film perde molto doppiato, a partire dalla forzatissima traduzione italiana dei nostri vigili e uomini romani, talmente poco credibili da risultare imbarazzanti. Inoltre l’Italia raccontata da Allen è un’Italia talmente sbeffeggiata (si parla di escort, del quarto d’ora di successo delle nostre “star”, di giornalismo inetto) da suscitare nello spettatore idee contrastanti. Il film è A Roma con Amore o A Roma con Odio?

Vista l’intelligenza pungente di Allen le numerose questioni tipicamente italiane trattate nel film non sono assolutamente casuali e questo per quanto faccia sorridere lo spettatore grazie alla enorme delicatezza del regista non può non lasciare un piccolo senso di amarezza in noi italiani, da sempre giustamente (ma anche ingiustamente) derisi da tutto il mondo. Senza contare che Allen compie lo stesso errore che anche Ryan Murphy aveva già fatto con Mangia, Prega, Ama, delineando una Italia talmente arretrata (nei vestiti, nei comportamenti, nelle abitudini) da risultare surreale come alcune delle storie raccontate nel film. A dispetto di queste questioni più legate all’orientamento culturale/politico di Allen che alla concreta realizzazione del film, To Rome With Love diverte lo spettatore lasciandogli una sensazione di grande divertimento e relax. Ovviamente To Rome With Love non è il miglior Allen, ma vista la difficoltà di questo film rispetto a una commedia più lineare e semplice come Midnight in Paris (effettivamente superiore) non possiamo non apprezzare il risultato complessivo, sempre largamente sopra la media della gran parte della produzione americana attuale. Qualora vi voleste perdere nella sottile ma sempre insostituibile geniale ironia di Woody Allen non perdetevi questo altro suo piccolo capolavoro, nelle sale italiane a partire dal 20 aprile 2012.