Tomorrowland – Il Mondo di Domani, un viaggio nella dimensione Disney

Il 21 maggio la Walt Disney Pictures distribuirà in tutti i cinema italiani Tomorrowland. Diretto da Brad Bird ed interpretato da George Clooney, Hugh Laurie, Britt Robertson e Raffey Cassidy Tomorrowland è un divertente film in live-action che, dopo il successo della saga de I Pirati dei Caraibi, porta al cinema un’altra incredibile attrazione di Disneyland.

Trama Tomorrowland

Casey (Britt Robertson) è un’adolescente ottimista ed intelligente disposta a tutto per cambiare il mondo. I suoi tentativi di migliorare la realtà vengono notati da una misteriosa bambina (Raffey Cassidy) che le permette di dare uno sguardo al mondo del domani. Un mondo perfetto che rischia però di diventare una semplice utopia in seguito ai comportamenti distruttivi degli esseri umani. Per evitare il tragico epilogo Casey dovrà così convincere Frank (George Clooney), ex bambino prodigio, ad intraprendere una pericolosa missione per trasformare il mondo di oggi nel perfetto mondo del domani.

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Recensione Tomorrowland

Dopo aver realizzato due dei migliori cartoon degli ultimi tempi come Gli Incredibili e Ratatouille ed aver firmato un dignitoso quarto capitolo della saga di Mission Impossible, il due volte premio Oscar Brad Bird firma la sua seconda regia in live-action, Tomorrowland, un vero e proprio kolossal da 200 milioni di dollari che porta al cinema l’omonima attrazione dei parchi di Disneyland. Ed il risultato è vincente, anche se con qualche riserva. Partito in sordina con una serie di battibecchi tra le voci narranti a lungo andare ripetitiva, Tomorrowland evolve nel migliore dei modi con un prologo che non può non ricordare lo spirito giocoso e sognante del primo Spielberg. Lo spettatore è infatti invitato a guardare attraverso gli occhi del Frank adolescente la misteriosa e ultra-futuristica città di Tomorrowland, un luogo in cui è possibile nuotare in piscine che sfidano la gravità ed in cui 20 anni luce sono solo pochi chilometri di distanza. Un prologo che funziona e che grazie alle capacità di scrittura di quel Damon Lindelof che ci ha divertito, emozionato ed allo stesso tempo confuso per sei anni con lo storico Lost, ci catapulta in un mondo che sentiamo l’esigenza di conoscere.

Ma quando passiamo alla storia di Casey il film perde un po’ di tono dando vita ad un continuo alternarsi di alti e bassi che rende Tomorrowland molto simile alle montagne russe da cui prende spunto. E il problema è proprio nella sceneggiatura di Lindelof che mescola le carte di prodotti di successo come Spy Kids, Men in Black ed Il mago di Oz, infarcendo il tutto di uno spirito teen troppo buonista, soprattutto per i più grandi, che da Shrek in poi usano il pretesto di accompagnare i più piccoli per vedere film che loro stessi attendono con ansia. Ma se abbiamo qualche riserva sulla sceneggiatura di Lindelof, da sempre criticato per i suoi script tanto vincenti quanto imperfetti, nulla possiamo dire sul grande Brad Bird che attraverso un perfetto uso degli effetti speciali, un’eleganza visiva che toglie il fiato ed un omaggio al cinema di genere degli anni ’80 riesce a confezionare 130 minuti di puro divertimento e di vero e proprio spettacolo per gli occhi ed il cuore. Uno spettacolo infarcito di azione, ironia e ottimismo che rende Tomorrowland l’ennesimo ottimo film targato Walt Disney Pictures e che conferma Brad Bird come uno dei più grandi autori del cinema contemporaneo.

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