Transformers 3, la recensione e photogallery

Michael Bay aveva già stupito gli spettatori di mezzo mondo con effetti speciali per i primi due Tranformers ma questa volta ci lascia letteralmente a bocca aperta. La serie cinematografica dedicata ai celebri modellini della Hasbro, iniziata con Transformers e Transformers – La vendetta del caduto, prosegue con il terzo capitolo, Transformers 3 (Transformers: Dark of the Moon, il titolo originale).

Questa volta, quasi a voler ripercorrere la storia iniziale dell’arrivo sulla terra di Autobot e Decepticon (questi i nomi delle due opposte fazioni dei Transformers) il regista ha deciso di iniziare a raccontare dal 20 luglio 1969. Durante il primo allunaggio nella storia dell’uomo viene condotta una missione segreta degli Stati Uniti, che intendono raccogliere informazioni su un’astronave aliena schiantatasi sul lato oscuro della Luna (The Dark Side Of The Moon, appunto, citazione dei Pink Floyd esplicitata durante il film). Dai due astronauti (tra cui Neil Armstrong) viene rinvenuto un enorme robot alieno, ma la notizia sarà mantenuta segreta per decenni. Quarant’anni dopo, Sam Witwicky, interpretato sempre dal giovane e di grande talento Shia LaBeouf, deve aiutare nuovamente gli Autobot comandati ancora da Optimus Prime, con i fedeli aiutanti di sempre Bumblebee (la celebre Chevrolet – Camora), Ratchet, Ironhide, Sideswipe e molti altri nuovi personaggi, nella lotta contro i Decepticon e il loro capo Megatron, in cerca di vendetta per essere stato sfigurato da Optimus Prime in Egitto e questa volta spalleggiato da un nuovo alleato, Shockwave, dalla potenza più che distruttiva.

Non poteva mancare una figura femminile al fianco del protagonista Sam ed eravamo abituati all’americana Megan Fox che grazie al film di Bay è diventata icona mondiale di bellezza, conquistando in breve tempo Hollywood, ma in questo terzo capitolo della saga non sarà presente. Aveva destato non poche curiosità l’esclusione della Fox dalle riprese ed a ridosso del debutto del film, emerge la verità sulla sua mancata partecipazione. È stato Steven Spielberg, produttore esecutivo del film, a chiedere che l’attrice venticinquenne venisse licenziata dopo aver insultato il regista Michael Bay paragonandolo a Hitler in un’intervista del 2009, ma a quanto pare comunque non era benvoluta sul set visti i commenti poco lusinghieri da parte della troupe sull’attrice esclusa. A prendere il suo posto, interpretando Carly, la nuova ragazza di Sam, è stata la non meno bella modella inglese Rosie Huntington-Whiteley per la prima volta sul grande schermo ma già protagonista di uno spot per Victoria’s Secret diretto da Michael Bay.

Dai precedenti episodi tornano appunto Shia LaBeouf, Josh Duhamel (Magg. William Lennox), Tyrese Gibson (Robert Epps) ed il sempre sopra le righe John Turturro (Seymour Simmons). New entry del cast Patrick Dempsey (Dylan Gould). Tra i personaggi minori torna Glenn Morshower nel ruolo del capo nel NEST, oltre a John Malkovich (il datore di lavoro di Sam) e Frances McDormand nel ruolo di Marissa Faireborn (personaggio creato per la terza stagione di Transformers).

Transformers 3 è probabilmente uno dei più grandi film d’azione degli ultimi tempi. Tante le scene spettacolari  e gli strabilianti effetti speciali, ma allo stesso tempo, è netta e sapiente la regia di Michael Bay. Ci ricordavamo un susseguirsi di immagini molto spesso confuse nel secondo episodio delle saga ma in questo caso il regista americano ha avuto maggiore cura nelle scelte e nel creare scene che appaiono meno caotiche per quanto spettacolari. Insomma, se nell’episodio precedente si era fatto sentire lo sciopero degli sceneggiatori (al quale aveva aderito anche Ehren Kruger, sceneggiatore del film e che ne aveva rallentanto i lavori e rovinato il prodotto finale), in questo caso la sceneggiatura risulta superiore, sviluppata meglio anche tenendo conto del fatto che i personaggi sono molti di più e che non era facile farli interagire in modo scorrevole.

È vero, fino a due anni fa non potevamo nemmeno immaginare l’avvento di un 3D così ingerente nelle sale cinematografiche di mezzo mondo e molto spesso, almeno per il pubblico appassionato, si tende a preferire la visione in 2D per una maggiore resa del film ma in questo caso è diverso. Bay e Spielberg hanno pensato, girato e post-prodotto il film con le migliori tecniche di resa tridimensionale e la stereoscopia è realmente un valore aggiunto, che riesce a donare alle immagini una profondità a cui probabilmente solo Avatar era arrivato.

In uscita nelle sale cinematografiche statunitensi il 28 giugno 2011, e in Italia il 29 giugno, il terzo film ha avuto un budget di 195 milioni di dollari, più del primo capitolo (150 milioni di $) e meno del secondo (200 milioni di $) ma visti gli incassi dei suoi due predecessori e la possibilità di vederlo in 3D, si preannuncia essere un altro successo planetario che, a dispetto del secondo che aveva lasciato l’amaro in bocca a gran parte degli spettatori, non deluderà di certo i fan della serie.

Qui potete trovare  il trailer ufficiale e la photogallery:

 

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