Veloce come il vento, la recensione del film ad alta velocità con Stefano Accorsi

Il mondo delle corse automobilistiche è stato rappresentato dal cinema a stelle e strisce con grande successo. Basti pensare alla saga di Fast and Furious iniziata da Rob Cohen nel 2001 e arrivata oggi al settimo capitolo e a Rush, il biopic firmato da Ron Howard sulla rivalità tra i piloti di formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Immaginare la stessa tipologia di film in Italia non è facile perché i budget esorbitanti e gli spettacolari effetti speciali danno ai registi e autori americani una marcia in più. Ma, a distanza di quattordici anni dallo sperimentale Velocità massima di Daniele Vicari, il cinema tricolore ci riprova con Veloce come il vento, il film basato sulla vita del pilota di rally Carlo Capone. Diretto da Matteo Rovere e interpretato da Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Paolo Graziosi e Roberta Mattei, Veloce come il vento racconta l’emozionante storia di Giulia De Martino (Matilda De Angelis), una pilota di diciassette anni che decide di partecipare al Campionato GT. La morte improvvisa del padre e il ritorno del fratello Loris (Stefano Accorsi), un ex pilota distrutto da alcol e droghe, la costringeranno ad affrontare da sola la pista e la vita…

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Ha esordito con Un gioco da ragazze e ha prodotto grandi successi come Smetto quando voglio e i The Pills. Stiamo parlando di Matteo Rovere, l’autore di Veloce come il vento, un film che sulla carta non prometteva granché bene. La storia è la stessa dei grandi action sportivi del cinema USA ma il budget, gli stunt e gli effetti speciali sono ovviamente meno di un centesimo degli investimenti ultra-milionari di stampo hollywoodiano. Eppure Veloce come il vento funziona grazie a una sceneggiatura priva dei soliti cliché, a una regia che dosa perfettamente azione e dramma e a dei personaggi accattivanti. L’esordiente Matilda De Angelis stupisce nei panni di Giulia De Martino, una pilota disposta a tutto per inseguire il suo sogno e Stefano Accorsi regala una interpretazione diversa dai ruoli in cui lo abbiamo visto dagli esordi a oggi. Ma Veloce come il vento presenta anche delle scene d’azione che non hanno nulla da invidiare agli adrenalinici film americani e un mix di generi che dona all’opera non solo tante emozioni ma anche quel pizzico di ironia in grado di alleggerirne la drammaticità. La spettacolare colonna sonora e il ritmo dinamico sono poi gli ulteriori punti di forza di Veloce come il vento; un film che dimostra che il cinema tricolore può affrontare con intelligenza generi inediti nel panorama cinematografico italiano.

Veloce come il vento verrà distribuito in tutti i cinema italiani da 01 Distribution il 7 aprile 2016.

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