Abbiamo visto in occasione della 70° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia il nuovo incredibile film di Alfonso Cuaròn: Gravity. Interpretato da Sandra Bullock e George Clooney Gravity racconta la storia degli astronauti Ryan Stone (Sandra Bullock) e Matt Kowalsky (George Clooney), impegnati nella riparazione di alcuni materiali danneggiati della loro stazione orbitante. Sospesi nella infinita profondità dello spazio i due astronauti portano avanti il loro lavoro, supportati dal continuo contatto con le radio terrestri e arricchiti da un clima lavorativo oscillante tra la serietà e l’ironia. Ma un imprevedibile catena di eventi fa precipitare la situazione: una pioggia di detriti interrompe tutti i contatti con la Terra lasciando i due astronauti in balia del silenzio assoluto dello spazio. L’astronave è danneggiata, l’ossigeno è poco e Ryan e Matt sono solo due sconosciuti costretti a lottare l’uno per l’altro per avere salva la vita. Tra piogge di detriti, sacrifici incommensurabili e rinascite Ryan e Matt scopriranno l’importanza della vita nell’unica dimensione in cui non è possibile alcuna sopravvivenza umana, lo spazio.

Gravity-trailer-Sandra-Bullock-2013La 70° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia apre ufficialmente i battenti con uno dei migliori blockbuster degli ultimi anni, Gravity. Diretto dal sempre più impeccabile Alfonso Cuaròn, uno dei pochi cineasti di Hollywood capaci di unire sontuosità e imponenza (magistrale la messa in scena di alcuni dei più significativi momenti di azione del film) a sentimento e spiritualità (il personaggio di Sandra Bullock rinasce a tutti gli effetti nel corso del film, elemento sottolineato da Cuaròn nella impeccabile sequenza che vede Ryan Stone sospesa a causa della gravità in posizione fetale) Gravity colpisce ed emoziona lo spettatore trasportandolo in più momenti nello spazio profondo di Ryan e Matt. L’ossigeno scende, il respiro aumenta, l’agitazione cresce. Lo spettatore prova tutte le sensazioni della protagonista della storia, continuamente indecisa tra l’ovvio gettare la spugna e il difficile tentativo di rialzarsi. “Le cose sono due, o entro 50 secondi brucerò viva o vivrò una delle migliori avventure della mia vita”.

george-clooney-gravity-imageCosì esordisce Ryan alla fine del suo percorso di rinascita, finalmente consapevole che anche lontano dalla Terra, nella profondità dello spazio i problemi rimangono tali e vanno affrontati. Cuaròn attraverso questo spettacolare film di fantascienza (reso tale dalle location e dalle scene di azione ma non dai contenuti, propri di un film drammatico e pieno di emozioni) ci insegna con un pizzico di spirito ruffiano quanto sia bella la vita e quanto sia importante non gettare mai le redini della nostra esistenza. Caratterizzato da un 3D coinvolgente e mai fuori luogo, interpretato da due attori diretti nel migliore dei modi (eccezionale Sandra Bullock e perfettamente funzionale George Clooney) e arricchito dalle spettacolari melodie di Steven Price Gravity diverte, appassiona ed emoziona dal primo all’ultimo secondo di proiezione aprendo così questa 70° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel migliore dei modi. Qualora voleste imbattervi nella profondità dello spazio ricordandovi una volta per tutte l’importanza di stare con la mente e il cuore sulla Terra non perdetevi per nulla al mondo Gravity, uno dei migliori film degli ultimi tempi.

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