Venezia 71°: Andrew Garfield, Michael Shannon e Ramin Bahrani raccontano 99 Homes

Abbiamo seguito in occasione della 71° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia la conferenza stampa dell’ottimo 99 Homes di Ramin Bahrani. Interpretato da Andrew Garfield, Michael Shannon e Laura Dern, 99 Homes racconta la storia di Dennis Nash (Andrew Garfield), un giovane operaio che si trova a combattere una battaglia già persa in partenza contro Rick Carver (Michael Shannon) un imprenditore che per i mancati pagamenti lo sfratta con effetto immediato. Costretto a trasferirsi con la madre (Laura Dern) e il piccolo Connor (Noah Lomax) in un motel malfamato Dennis cerca in tutti i modi di riottenere la vecchia casa, ma il suo spirito di determinazione viene notato proprio da Rick Carver, che lo trasforma in una sorta di alterego a cui affidare gli sfratti delle altre famiglie e i vari imbrogli della sua compagnia. Potete trovare qui sotto le dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa dal regista Ramin Bahrani, dal produttore Ashok Amritraj e dagli interpreti Andrew Garfield e Michael Shannon.

Che ricerche avete fatto per affrontare un tema così vicino agli americani?

Ramin Bahrani: In realtà questo tema è importante ovunque, anche qui in Italia, è un argomento di portata globale. Per le ricerche ho trascorso molto tempo in Florida e mi è capitato di avere a che fare con persone ricche con case incredibili e persone povere che vivevano in stamberghe. Se penso al livello di corruzione che ho trovato in giro mi scoppia ancora la testa.

1Come vi siete preparati ad interpretare i vostri personaggi?

Michael Shannon: Ho conosciuto una persona che fa più o meno la stessa cosa del mio personaggio, ho seguito il suo lavoro e sono rimasto a guardare.

Andrew Garfield: Io interpreto la vittima del film. L’aspetto più interessante di questa opera è proprio la vulnerabilità delle persone e di quanto queste persone siano disponibili a raccontare le loro storie. Inoltre è impossibile fare un film di questo tipo senza conoscere chi vive questa realtà ogni giorno.

Che cosa rappresenta Rick Carver?

Ramin Bahrani: Il personaggio interpretato da Michael non è cattivo di natura ma deve sopravvivere. Il sistema ha distrutto quello che lui conosceva, suo padre e la sua vita. Dal ’79 in poi le regole sono cambiate in America e la lobby dei costruttori ha dato benefici solo ai ricchi per colpa di democratici e repubblicani. La crisi da locale che era è diventata globale e nessuno è andato in prigione per questo, nessuno dei truffatori. La gente si è stancata di questa realtà. Il 99 % delle persone che guardavano in sala il film hanno pensato che è ora di cambiare. Questo era il mio obiettivo.

Che cosa pensate dell’investimento immobiliare?

Andrew Garfield: Non conosco molto il settore immobiliare. Mio padre è un uomo di affari e sono allergico al suo mondo, non sono mai riuscito ad assorbirlo. Gli sforzi del mio personaggio per non far parte di una realtà che odia mi sono piaciuti. Purtroppo quello mostrato nel film è un sistema che ti deruba senza usare la parola furto e tante persone sono state toccate da situazioni simili.

Michael Shannon: Lavorando a questo film mi sono accorto di non sapere niente della crisi e del settore immobiliare, un settore che mi ha lasciato sempre molto sospettoso. Ragion per cui non ho proprietà immobiliari.

Quale è lo scopo di un film come 99 Homes?

Ramin Bahrani: Il mio scopo principale era raccontare una storia di emozioni basata su storie personali. 99 Homes è un film estremamente personale. Io e Andrew ci siamo incontrati il giorno del mio compleanno e con lui ho elaborato il suo personaggio, grazie anche ad alcune dritte che mi raccontava sulla sua infanzia, trascorsa in un motel sulla highway 142, che poi ho inserito nella sceneggiatura. Poi è salito a bordo anche Michael e  ci siamo concentrati sulla caratterizzazione del suo personaggio.

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Come è stato scrivere la sceneggiatura?

Ramin Bahrani: Ho lavorato con grandi persone, tra cui Amir Naderi, un uomo che mi ha insegnato tutto quello che so sul cinema e la vita. Il suo coraggio ti fa credere che sia davvero possibile cambiare il mondo. Il film poi è dedicato a Roger Ebert, un grande amico da cui dipende gran parte della mia carriera. Gli ho raccontato la storia una volta e mi ha dato subito l’ok. Tutte queste persone lottano come me per un cinema migliore, un cinema fatto di elementi concreti che impedisca al mondo di finire in un terribile selfie finale.

Perchè avete scelto proprio la Florida?

Ramin Bahrani: I centri della crisi immobiliare sono in Florida, Nevada, California, ecc… ma la Florida è anche un posto per i pensionati o dove è possibile trovare Disneyworld. Anzi, forse la Florida è il posto più idilliaco dove trovare questa terribile realtà.

Andrew Garfield: Della Florida posso solo parlare bene. Ho sempre e solo ricevuto un caldo benvenuto dalle persone che ho avuto la fortuna di incontrare lì.

99 Homes è in concorso alla 71° edizione della Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia.