Venezia 71°: intervista alla regista Ami Canaan Mann

Abbiamo incontrato in occasione della 71° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia la brava Ami Canaan Mann, figlia del celebre Michael Mann e regista di Jackie & Ryan, intensa e toccante storia d’amore interpretata da Katherine Heigl e Ben Barnes. Già ospite a Venezia 68° per presentare Texas Killing Fields, Ami Canaan Mann ha lavorato in importanti telefilm del calibro di Dakota e Friday Night Lights prima di tornare al cinema indipendente con Jackie & Ryan. Nella splendida cornice del Lido di Venezia la regista ci ha raccontato della sua esperienza per la realizzazione di questo film.

Hai viaggiato on the road per prepararti a dirigere Jackie & Ryan?

Si. Ed è incredibilmente unico viaggiare on the road come il protagonista del film, sentire sulla propria pelle il freddo dei posti visitati. Sono stata molto fortunata a vivere questa esperienza, ho imparato a cavarmela da sola.

La musica ha un ruolo fondamentale nel film. Quale è il tuo rapporto con la musica?

Mi piacciono tanti tipi di musica. Da piccola ho studiato la viola, quindi vengo da un background classico, ma amavo anche il punk rock. Ho sempre sentito tutto, la musica è qualcosa che occupa un posto speciale nel mio cuore.

Questo film è molto diverso da Texas Killing Fields. Che approccio hai utilizzato?

Fare film di diverso genere non implica necessariamente realizzarli diversamente. In Texas Killing Fields e in Jackie e Ryan ho cercato di comprendere il mondo che volevo raccontare, la città e le persone dei film, la loro cultura. Volevo che la gente guardasse il film e si identificasse nei personaggi. Ho usato praticamente lo stesso approccio per entrambi i film.

Come è lavorare con Sheryl Lee?

Sheryl è una attrice incredibile, meravigliosa e brillante. Riesce a trasmettere tutto quello che ha davanti la telecamera.

Michael Mann è stato coinvolto nel progetto?

No. In Texas Killing Fields volevo lavorare con lui ed è stato meraviglioso. Qui le cose sono andate diversamente.

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I due attori hanno regalato delle incredibili performance musicali. Come si sono preparati?

In realtà non si sono preparati molto. Volevo per Jackie una voce femminile dolce e calda. E Katherine era perfetta per la parte. Poi dovevo già qualche tempo fa girare un film con Katherine ma per alcuni problemi la cosa è saltata. Quando ho avuto la possibilità di lavorare con lei l’ho colta subito. Passando a Ben, è un cantante sensazionale, ha addirittura imparato a suonare la chitarra in tre mesi. Ma il tutto è avvenuto in modo naturale, senza alcun tipo di training, nello spirito della musica che volevo portare nel film.

Perché hai girato il film in Indiana?

Volevo da sempre girare un film in Indiana, dove la neve è bellissima e il cielo è sempre limpido e aperto. Inoltre io sono cresciuta in Indiana e posso dire che è un bel posto dove vivere.

Cosa pensi delle serie televisive?

Ho già lavorato ad alcuni progetti, come Friday Night Lights ed è stato fantastico. Perché la tv può essere molto innovativa. Come del resto sono innovativi i film indipendenti dove ti circondi di persone che supportano la visione del tuo film.

Ben Barnes non è un po’ troppo cool per rappresentare un uomo di strada?

Rendere Ben meno bello è stata una grande sfida. Quello che posso dire è che Ben ha fatto un lavoro enorme, ha addirittura cambiato il modo di camminare. Ha cercato in tutti modi di essere il più realistico possibile e la cosa bella è che quando lo vedi in faccia gli credi.

Hai lavorato con uomini bellissimi come Jeffrey Dean Morgan, Sam Worthington e Ben Barnes. Perché?

Non lo faccio intenzionalmente, non cerco modelli quando faccio i casting ma mi lascio affascinare dai volti. Del resto essendo una regista sarebbe impensabile il contrario.

Secondo alcuni rumors Katherine Heigl è un po’ diva sul set. Cosa pensi al riguardo?

Non è vero, adoro lavorare con lei, ha un talento enorme e ha dato tanto in questo film. Il suo ruolo era molto difficile.