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I 10 videogiochi più assurdi tratti da film e serie tv

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Nonostante negli ultimi anni la moda dei tie-in videoludici non sia più forte come un tempo, per diversi decenni il mercato dei videogiochi è stato saturo di inutili (e spesso brutte) trasposizioni di film e serie TV. Abbiamo cercato di raccogliere dieci esempi di tie-in particolarmente fallimentari, incapaci sia di fornire una divertente esperienza ludica che di ricreare le atmosfere dei prodotti da cui sono stati tratti.

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Le iene (2006, PC, PS2, XBOX)

Il celebre esordio alla regia di Quentin Tarantino, targato 1992, è stato riproposto parecchi anni dopo in salsa videoludica, con lo scopo di colmare alcuni “gap” presenti nella pellicola. Il risultato, però, fu purtroppo uno shooter piatto e banale. Per giunta, Michael Madsen fu il solo attore che decise di prestare la voce per il suo personaggio. La restante parte del cast, invece, non si fece coinvolgere nel progetto. Una idea, forse, che non sarebbe mai dovuta nascere.

Il giro del mondo in 80 giorni (2004, GAME BOY ADVANCE)

Ricordate il film Disney del 2004 con protagonisti Jackie Chan e Steve Coogan, omonima trasposizione del romanzo di Jules Verne ? Bene, se non lo ricordate avrete sicuramente i vostri buoni motivi. La pellicola, infatti, fu un totale fallimento al botteghino e uno dei più clamorosi flop della storia del cinema. Nel tie-in sviluppato per Game Boy Advance il giocatore vestiva i panni di  Passepartout, in una delle avventure videoludiche più inutili e noiose di sempre.

Little Nicky (2000, GAME BOY COLOR)

Il Game Boy Color è spesso ricordato per la lunghissima lista di giochi disponibili. Al fianco di tante piccole perle, però, si susseguirono titoli decisamente più discutibili, sviluppati con il solo scopo di racimolare qualche soldo ai danni del giocatore. Un esempio emblematico è Little Nicky, titolo tratto dal film omonimo con Adam Sandler. Il giocatore prendeva il controllo del protagonista Nicky, terzo figlio di Satana, in un platform a scorrimento orizzontale a base di nemici che come unica arma utilizzavano la propria urina. Nonostante la possibilità di evocare come aiutante Ozzy Osbourne sotto forma di spirito malefico, il tie-in di Little Nicky si rivelò un grande fallimento.

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Mean Girls (2009, NINTENDO DS)

Probabilmente una delle più eclatanti dimostrazioni di mancanza di idee nella recente storia videoludica. Mean Girls, infatti, non si rivelò altro che un palese rip-off del celebre Puzzle Quest, in cui lo scopo del giocatore era quello di creare combinazioni di gioielli, scarpe e rossetti da labbra. Il gioco fu distribuito in Europa, ma il rilascio americano fu invece cancellato definitivamente. La copertina, inoltre, mostrava solo tre delle quattro protagoniste, ovvero Rachel McAdams, Lacey Chabert e Amanda Seyfried, ma non Lindsay Lohan. Evidentemente gli scandali da tabloid della Lohan non avevano ottenuto il “bollino di qualità” Nintendo.

Al vertice della tensione (2002, PC, GAMECUBE)

Il nome di Tom Clancy non è certamente nuovo al mondo dei videogiocatori. Dai suoi romanzi, infatti, sono state tratte numerose serie conosciutissime come Splinter Cell, Rainbow Six e Ghost Recon. Il nome di Clancy è tornato inoltre alla ribalta in questi ultimi mesi grazie al rilascio del nuovo titolo Ubisoft The Division. Sulla scia del successo dei titoli a marchio Tom Clancy, quindi, nel 2002 la Red Storm decise di occuparsi di un tie-in del film Al vertice della tensione (tratto dal romanzo Paura senza limite), con protagonisti Ben Affleck e Morgan Freeman. La pellicola, però, essendo incentrata principalmente su intrighi di stampo politico e militare, forniva ben poco materiale per un adattamento videoludico. Il risultato, infatti, non fu dei migliori.

The Office (2007, PC)

La sitcom ideata da Ricky Gervais, con protagonista Steve Carell, è stato un enorme successo di pubblico e critica, specialmente in territorio americano. Era naturale, quindi, che si decidesse di sfruttare la grande attenzione mediatica guadagnata dalla serie con una trasposizione videoludica. Con un gameplay molto simile a quanto visto con giochini per computer in stile Diner Dash, The Office presentava delle inquietanti versioni “bobble head” dei protagonisti della serie. Non è difficile immaginare quanto il gioco fosse in realtà terribile, tanto da allontanare anche i più accaniti fan dello show televisivo.

Rambo: The Video Game (PC, XBOX 360, PS3)

Arrivando ai giorni nostri, uno dei più recenti esempi di tie-in disastrosi è certamente il videogioco dedicato a John Rambo, approdato due anni fa su PC, Xbox 360 e PlayStation 3. Il titolo ha conquistato una triste media voti di 28/100 sul portale Metacritic, ed è stato classificato da numerosi siti come il peggior gioco del 2014. Il titolo presentava infatti una grafica imbarazzante per le console di riferimento, oltre a un gameplay completamente sbagliato e a delle sequenze QTE totalmente demenziali.

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Street Fighter: The Movie (ARCADE)

A chi mai verrebbe in mente di creare un videogioco basato su di un film che a sua volta è stato tratto da un videogioco ? La risposta è semplice: Capcom. Inspiegabilmente, infatti, venne realizzato un tie-in della pellicola Street Fighter del 1994. Il gioco, inutile dirlo, non aveva assolutamente nulla in comune con i capitoli originali della storica saga di picchiaduro, a causa di un gameplay scadente e di animazioni letteralmente inguardabili.

Fight Club (2004, PS2, XBOX)

La prima regola del Fight Club è: non parlare mai del videogioco di Fight Club. La trasposizione cinematografica del cult firmato da David Fincher non si rivelò altro che un beat-em-up senza nessuna idea e caratterizzato da animazioni pessime. Il messaggio del film venne completamente travisato, e il risultato fu un disastro di proporzioni gigantesche. Unica nota positiva: la possibilità di utilizzare Abraham Lincoln come personaggio giocabile (riferimento a una conversazione tra Tyler e il Narratore del film).

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E.T. l’extra-terrestre (Atari 2600)

Sarà anche scontato, ma non poteva mancare in una classifica di questo tipo. La trasposizione videoludica del celebre film di Steven Spielberg è a tutti gli effetti uno dei giochi più brutti della storia. Considerato da molti uno dei motivi principali della successiva chiusura di Atari, il gioco venne osteggiato da una miriade di giocatori insoddisfatti, che restituirono la propria copia in negozio per ottenere un rimborso del prezzo di acquisto. Atari fu perciò costretta a seppellire in una discarica di Alamogordo, nel Nuovo Messico, milioni di cartucce di E.T. Il celebre evento è narrato nel documentario Atari: Game Over.

Fonte: Screenrant

Giornalista cinematografico. Fondatore del blog Stranger Than Cinema e conduttore di “HOBO - A wandering podcast about cinema”.

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Castiglione del Cinema 2023 | Enrico Brignano: “Che fatica far passare Enrico Vaime dalla Olivetti 22 al computer”

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Brignano a Castiglione

ENRICO BRIGNANO a Castiglione del Cinema 2023 – Foto: Newscinema.it

Enrico Brignano è stato ospite della prima edizione di Castiglione del Cinema il 28 Settembre. 

L’attore e comico romano è stato accolto da una sala piena al Nuovo Cinema Caporali, dove ha incontrato il pubblico e ha ricevuto il premio Vaime, dedicato al grande Enrico Vaime, uomo di cultura e spettacolo tra i più brillanti d’Italia, nato a Perugia.

L’incontro, presentato da Roberto Malvagia, ha ritrovato sul palco il Direttore Artistico Emanuele Rauco e l’attore Enrico Brignano che ha ricordato con nostalgia e ironia il suo primo incontro con Vaime: “L’ho conosciuto in un momento particolare della mia carriera, quando ormai ero destinato al Teatro Sistina. Enrico Vaime, persona di grande successo, aveva lavorato con tutti i comici, quelli di vecchia generazione e i nuovi, quindi essere presente e ascoltarlo in una riunione era una sorte di patente. Ho avuto il privilegio di collaborare con lui e di diventare suo amico. Sono andato anche a casa sua a trovarlo su via Cassia, una bellissima casa dove aveva lo studio e un grande repertorio. Ricordo ancora con il sorriso la sua difficoltà nel passare dalla Olivetti 22 alla scrittura con il computer, credo di essere stato io a implorarlo di cambiare perché la Olivetti 22 non permetteva il copia-incolla“.

Grande accoglienza per Enrico Brignano a Castiglione del Cinema

Lo ha definito “un genio umoristico che ha sempre saputo la strada giusta. Apparteneva a un mondo fatto solo di gente che conosceva il mondo dello spettacolo, quindi con grande onore ricordo quell’uomo che ha fatto parte di quelli che a me hanno detto sì. Questa è la prima volta che lo dico”.

Dopo sentiti applausi, Brignano ha introdotto il suo ultimo film, Una Commedia Pericolosa, in compagnia del regista Alessandro Pondi e l’attrice Monica Vallerini. Nel video qui sotto potete recuperare l’intero evento grazie a MADROG, il canale YouTube per nerd, cinefili e girovaghi.

Mi diverto a sperimentare, questo film è una dichiarazione al cinema che io amo. Un mix di generi che mi sono divertire a mischiare e grazie a grandi interpreti ho realizzato questo lavoro che è venuto fuori come lo avevo in mente” ha dichiarato Pondi. Brignano sul suo personaggio ha aggiunto: “Questo bambino infatuato di James Bond da grande vuole diventare un agente segreto. Lui pensa di essere un grande investigatore privato e un grande poliziotto, ma in realtà è una guardia della Coin con il gusto dell’indagine. Vive in un appartamento con grandi finestre che danno sul cortile. Infatti Pondi con questo film ha omaggiato non uno ma una serie di film, da Hitchcock ai film di 007, gialli, commedie romantiche e la commedia all’italiana”.

Premio Vaime e ENRICO BRIGNANO – Newscinema.it

Monica Vallerini ha sottolineato che “è la seconda volta che ha lavorato con Brignano dopo Tutta un’altra vita. Lui è un grandissimo artista e professionista. Le scene dei servizi segreti le abbiamo girate in un luogo assurdo, tre metri sottoterra, ci sentivamo come in un caveau. Nella vita reale sono abbastanza buona, quindi quando capita di interpretare ruoli più forti e cattivi è sempre divertente. Avere autorevolezza”. L’attrice e il regista di Una Commedia Pericolosa sono stati omaggiati alla fine dell’incontro con una targa realizzata da Giovanni Raspini, uno dei principali argentieri italiani che rappresentava la Rocca di Castiglione del Lago.

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Luca Argentero invita tutti a scrivergli su Whatsapp: ecco come fare

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Scrivere a Luca Argentero

Luca Argentero – “Fonte: Instagram” – Newscinema.it

Prima che iniziate a leggere vi consigliamo di sedervi, perché qui lo svenimento facile è previsto. Va bene che Luca Argentero è uno “dei dottori” più amati degli ultimi anni, ma non esageriamo. Dunque, l’attore vi spiega cosa dovete fare per potergli scrivere su Whatsapp.

Luca Argentero di strada ne ha fatta, da quando ha partecipato al Grande Fratello nel 2003. È passato da poco tempo dall’essere uno sconosciuto ad uno degli attori più bravi del cinema italiano. A tal proposito, in quanti sapevano che l’ex modello deve tutto alla cugina, nonché ex letterina, Alessia Ventura? Fu proprio lei ad iscriverlo al reality Mediaset, che gli avrebbe cambiato la vita per sempre. Siamo sicuri che da quel giorno, Luca le manderà una bottiglia di champagne a tutti i Natale (Lol).

La famiglia è quel porto sicuro che ci dà la spinta per osare e buttarci in nuovi scenari di vita. Luca lo sa molto bene, in quanto non è soltanto grato della sua vita lavorativa, in quanto ha potuto finalmente vedere realizzare il suo sogno, ma anche alle persone che ama, le quali non vengono mai dimenticate. Argentero infatti, ama molto sua moglie Cristina Marino, madre dei suoi due figli. Il clima familiare in casa Argentero è veramente saldo, da quello che possiamo vedere sui social.

Proprio per questa aria di spensieratezza che gli fuoriesce da tutti i pori, i follower sono attratti da lui come le api con il miele e sicuramente non perderanno l’occasione di chattare con lui su Whatsapp. Se volete sapere cosa dovete fare, proseguite nella lettura.

Una festa tra la natura per Luca Argentero

La vita di Luca Argentero tra set, spot e film è sicuramente bellissima ma anche molto frenetica. Per non parlare di quella di sua moglie, Cristina, occupata in queste settimane con la Fashion Week tenutasi a Milano. Ad ogni modo, i due personaggi pubblici, tra un impegno di lavoro e l’altro, ricordiamo infatti che l’attore torinese, è attualmente impegnato sul set per la registrazione della terza stagione di Doc – nelle tue mani, in onda presumibilmente nel 2024, hanno trovato il tempo per un evento di famiglia.

Stiamo parlando del battesimo del piccolo di casa, Noè Roberto Argentero, che con quel pagliaccetto abbinato al look della mamma ha fatto sciogliere i cuori dei fan. I figli di Luca Argentero e Cristina Marino non potevano non essere bellissimi come i loro genitori, d’altronde i geni quelli sono. Anche la sorellina più grande del festeggiato, la deliziosa Nina Speranza, con i suoi capelli biondissimi, ha portato il sole in una stagione autunnale.

Ecco come parlare con Luca Argentero su Whatsapp

Canale Luca Argentero Whatsapp – “Fonte: Instagram” – Newscinema.it

Comunicare con lui è facilissimo

Tornando a noi, anche Luca Argentero ha aderito alla nuova funzionalità introdotta da Whatsapp, l’app di messagistica più usata degli ultimi anni. Stiamo parlando dei “Canali“, grazie ai quali potrete comunicare, vedere aggiornamenti e molto altro ancora dell’amministratore che li ha creati. Così, chiunque volesse sentirsi più vicino al famoso attore, non dovrà fare altro che ricercare il suo profilo, quello che vedete nella foto che vi abbiamo riportato e iscrivervi. 

Ricordatevi che soltanto la spunta di autenticazione di Whatsapp vi garantisce di esservi iscritti al canale ufficiale di Luca Argentero. Detto questo, cosa state aspettando?

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