A Torino l’obiettivo dei fotografi Magnum ritrae l’Italia

 

 

Nel XVII e nel XVIII secolo nell’Europa continentale si diffuse la moda tra i giovani aristocratici di intraprendere lunghi viaggi per perfezionare la propria conoscenza nelle mete più gettonate, Italia, Francia e Grecia. In Italia arrivò anche uno dei più illustri pensatori dell’epoca, Johann Wolfgang Goethe, che realizzò il suo Grand Tour italiano tra il 1786 e il 1788, dedicando all’itinerario nella penisola italiana il suo resoconto Viaggio in Italia, scritto tra il 1813 e il 1817.

A distanza di diversi secoli, nove fotografi dell’Agenzia Fotografica Magnum hanno ripercorso l’Italia per dare vita ad un ritratto della situazione attuale del nostro Paese. Christopher Anderson, Harry Gruyaert, Mark Power, Mikhael Subotzky, Donovan Wylie, Richard Kalvar, Bruce Gilden, Alex Majoli, Paolo Pellegrin sono gli artefici di questo straordinario Grand Tour in chiave moderna, nato dalla volontà di raccontare l’attualità della nostra penisola, quello che succede oggi nel Paese che fino a ieri è stato il fulcro della cultura europea. È attraverso i quattrocento scatti di questi importanti fotografi che si articola la mostra L’Italia e gli Italiani. Nell’obiettivo dei fotografi Magnum, in programma dal 25 novembre al 26 febbraio, allestita nelle splendide sale del Palazzo Reale di Torino. L’esposizione, curata da Gianfranco Brunelli e Dario Cimorelli, è stata organizzata nell’ambito del Progetto Cultura, ambizioso progetto di Intesa Sanpaolo, nato dalla coscienza che un’impresa bancaria può e deve sostenere la crescita di un Paese non solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto dal punto di vista culturale. In occasione del centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia, questa mostra celebra l’Italia dei giorni nostri: non l’Italia dell’antico splendore imperiale, né dei fasti rinascimentali o dei grandi capolavori barocchi, né quella del boom economico degli anni Sessanta, bensì l’Italia contemporanea, quella che stiamo vivendo e quella che sarà, grazie anche al nostro contributo. È l’Italia vitale, l’Italia del presente ad essere raccontata dagli scatti magistrali di questi talenti fotografici che, attraverso il loro obiettivo, fissano realtà che molto spesso ci sfuggono o ignoriamo. Al centro di questo grande “romanzo popolare” vi sono i luoghi depositari della memoria, ma anche i nuovi luoghi d’incontro, gli usi e i costumi delle italiche genti, le marginalità sociali ma anche l’enorme solidarietà che il nostro popolo riesce sempre a dimostrare. È l’Italia delle contraddizioni, delle armonie, dei contrasti. È l’Italia “il Bel Paese ch’Appennin parte e ‘l mar circonda e l’Alpe”, come scriveva Petrarca nel suo Canzoniere.