Proprio mentre si stava smontando la mostra temporanea Tesori sconosciuti con opere di artisti come Durer e Rembrandt, è stato commesso lo “scippo artistico”, di cui ancora non si conosce il valore dal punto di vista economico. Il bottino, è sicuramente di tutto rispetto, visto che a “cadere” nel sacco sono state la Testa di donna di Picasso, dipinto nel 1939 dal pittore spagnolo che lo donò alla Pinacoteca ateniese come omaggio per la resistenza greca contro la dominazione nazista, ed Il mulino di Piet Mondrian, datato 1905, a metà strada tra sperimentalismo e tradizione olandese. Non è stato risparmiato neanche un disegno raffigurante un santo in estasi mistica realizzato nel XVII secolo da Guglielmo Caccia, noto come il Moncalvo. In tempo di crisi, non c’è pace neanche per i santi…